E-grocery, Walmart mette la freccia ad Amazon

E-grocery, Walmart mette la freccia ad Amazon
Quando nel 2016 Doug McMillon inaugurò la svolta digitale, disse apertamente che Walmart avrebbe dovuto cominciare a guardare avanti come una società e-commerce. Agli analisti più scettici, tuttavia, questa sua affermazione sembrò un modo elegante per annunciare il drastico taglio delle nuove aperture di negozi fisici e la riconversione di alcuni supercenter. Due anni dopo, invece, i numeri confermano pienamente i propositi del Ceo e, anzi, proiettano il colosso americano come prossimo leader anche dell’e-commerce alimentare. Secondo un rapporto di Deutsche Bank Securities, infatti, entro la fine dell’anno potrebbe superare Amazon nella vendita di prodotti alimentari online, nonostante le performance tutt’altro che deludenti di quest’ultimo. Merito delle collaborazioni con player specialisti nelle consegne, tra i quali Uber, Deliv, Postmates, DoorDash, Bringg e Spark Delivery. Ma soprattutto dei massicci investimenti nel settore, a cominciare dall’acquisizione della piattaforma Jet.com.

Nel 2017 il mercato dell’e-grocery è stato guidato da Amazon, con un giro d’affari pari a due miliardi di dollari e una quota del 12,5%. Walmart si è classificato in seconda posizione, registrando un fatturato di 1,78 miliardi e un market share dell’11%. A seguire, poi, Kroger (6.4%), Blue Apron (5.5%), Ahold Delhaize Usa Peapod (5.3%), FreshDirect (4.1%), HelloFresh (3.9%) e Target (1.8%).

Per gli esperti di Deutsche Bank, oltre a conquistare il primo posto nel ranking di quest’anno, Walmart potrebbe raggiungere una quota di mercato del 17% entro il 2025. Nel 2019, intanto, dovrebbe incrementare il business del 30%, dopo il +40% già registrato nel biennio precedente.

Dallo scorso settembre, Walmart offre food e beverage a domicilio da più di duemila supermercati. Nei prossimi due mesi, tuttavia, è prevista un’ulteriore espansione del servizio, con l’obiettivo di coprire a gennaio il 69% delle famiglie statunitensi, tra opzioni delivery e di pickup. Attualmente, almeno il 30% di chi acquista online attraverso le sue piattaforme è da considerare a tutti gli effetti un nuovo cliente.

Fonte: Food Web