Mele, tra produzione in crescita e incognita consumi

I dati sulla categoria: negli ultimi 5 anni in Italia perso il 9,4% degli acquisti

Mele, tra produzione in crescita e incognita consumi
Crescono le aspettative per la campagna mele di quest’anno, dopo il forte calo produttivo della scorsa annata, che si era tradotto anche in una forte contrazione delle esportazioni rispetto alla campagna 2016-17, sia verso i Paesi Ue che verso Paesi terzi. C'è attesa anche sul fronte dei consumi, visto che negli ultimi cinque anni - come spiegheremo di seguito - sono calati del 9,4%.

Produzione di mele: l’Italia recupera terreno

Nel complesso la produzione europea di mele, dopo il drammatico calo del 2017, torna a crescere. Wapa stima che nel 2018 saranno 12,5 milioni le tonnellate le mele prodotte nel Vecchio Continente, con un incremento del 36% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il nostro Paese, dopo un 2017 chiuso con 1,7 milioni di tonnellate prodotte, le previsioni per il 2018 stimano una crescita di quasi il 30%, portando la produzione italiana a quota 2,2 milioni di ton.
Numeri in crescita anche per gli altri Paesi europei produttori di mele: la Polonia cresce del 56% e prevede una raccolta di quasi 4,5 milioni di ton. Crescita più moderata (e rivista al ribasso rispetto alle stime iniziali) per la Francia (1,5 milioni di ton), in crescita del 5%. Infine, ottimo anche il dato della Germania che aumenta la produzione del 66% per un dato stimato in 934mila ton.


Export di mele: una campagna da dimenticare

Guardando i dati Eurostat della scorsa campagna commerciale (da settembre 2017 a maggio 2018) e confrontandoli con quelli della campagna precedente, balza subito all’occhio il calo generalizzato delle esportazioni, sia verso i paesi dell’Unione Europea che verso Paesi terzi, complici anche i ridotti volumi disponibili.
Nella scorsa campagna l’Italia ha esportato complessivamente 544mila ton di mele verso i paesi dell’Unione, con un calo del 13% rispetto alla campagna precedente. In particolare, il calo ha riguardato soprattutto la Spagna (55mila tonnellate in meno) e l’Austria (14mila tonnellate in meno) mentre è cresciuto l’export verso la Germania (66mila tonnellate in più).
Per quanto riguarda l’export verso i paesi extra Ue, i dati sono più drammatici. Nella scorsa campagna, infatti, abbiamo esportato solo 152mila tonnellate di mele, contro le 321mila del periodo 2016-17. Uno scivolone di oltre 52 punti percentuali. I principali responsabili di questo calo sono Arabia Saudita ed Egitto: nella scorsa campagna hanno registrato un -36% e un -58% di mele importate dall’Italia, passando da105mila tonnellate della campagna 2016-17 a 55mila tonnellate nel periodo 2017-18.

Consumi di mele: italiani disaffezionati

Stando ai dati dell’osservatorio Ismea-Nielsen, presentati lo scorso maggio a Think Fresh, gli italiani si mostrano sempre meno interessati alle mele. Lo dimostra il calo del 9,4% dal 2013 al 2017 dei volumi acquistati. Fatto 100 il totale delle mele comprate nel 2013, si può notare come nel 2014 ci sia stato un lieve incremento (+3%), poi una discesa costante dal 2015 al 2017.

consumi di mele in Italia

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