Parma, padre e figlio piantano la frutta contro lo smog

Undicimila alberi per migliorare la qualità dell'aria e fronteggiare la cementificazione

Parma, padre e figlio piantano la frutta contro lo smog
Hanno declinato le varie offerte immobiliari e sposato un progetto per creare un "polmone verde" contro la cementificazione e lo smog causato dal traffico della via Emilia, innestando la bellezza di 11mila piante da frutto (noci, meli, corniolo e prugnoli) e alberi (querce, frassini e olmi) su dieci ettari di terreni. E' un percorso di elevato valore ambientale e sociale quello che hanno intrapreso l'agricoltore parmense Giancarlo Spaggiari, 86 anni, e il figlio Roberto, 47 anni, impegnati a migliorare e la qualità dell'aria e dell'ambiente della frazione di San Prospero. 

La scelta della famiglia Spaggiari, resa possibile anche grazie al contributo dell'Unione europea, sta facendo il giro del web con un video - pubblicato ieri da Repubblica.it e realizzato da Simone Fagnani - che è difficile non sostenere con un "Mi piace". Condiviso e commentato su Facebook da centinaia di utenti, come Sara, che scrive: "Persone capaci di guardare ben oltre al proprio orticello. Che scelgono di fare un regalo prezioso alla terra e a chi la abita. Complimenti e grazie infinite". "Mi inchino a tanta civiltà", commenta Alba. "Un esempio da seguire… grazie", sottolinea Olga.  


L'iniziativa avviene in concomitanza con il progetto "Kilometro verde", inserito nel Piano strutturale del comune di Parma, che punta ad abbattere le polveri sottili dell'Autostrada A1 con la realizzazione di un mega parco alberato di specie arboree e arbustive (11 ettari) lungo l’arteria stradale dal fiume Enza al Taro.

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