Macfrut: serre hi-tech per l'orticoltura

Presentato il piano per l'edizione 2019. A Cesena il centro dimostrativo

Macfrut: serre hi-tech per l'orticoltura
Se l’orticoltura del futuro sarà sempre più sotto serra, dal 2019 Macfrut avrà una specifica area dedicata alle novità tecnologiche del comparto. Una sorta di fiera nella fiera, anzi un vero e proprio villaggio dell’innovazione per l’orticoltura in serra.

"Il Greenhouse technology village – ha detto il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini – ospiterà ditte sementiere, vivaisti, produttori di tecnologie, materiali e mezzi tecnici specializzati nell’area Est dei padiglioni fieristici di Rimini. Per sviluppare al meglio l'attività e i contenuti tecnici abbiamo affidato il coordinamento a Cecilia Stanghellini, docente dell'Università di Wageningen. Non solo, le due serre attrezzate, che faranno da punto di riferimento per tutto il settore nei tre giorni di fiera a Rimini (dall’8 al 10 maggio 2019), potrebbero avere una loro continuità nel centro fieristico di Cesena grazie alla realizzazione di un centro dimostrativo permanente per l’orticoltura in serra".



Il motivo della scelta è stato spiegato da Luciano Trentini. "In Italia la progressiva perdita di superficie orticola è stata in parte recuperata dalla messa in opera di 50mila ettari di serre. Ma, nonostante il peso di questo settore in Italia, non esiste ancora un Centro dimostrativo con simili caratteristiche. Realizzarlo a Cesena potrebbe significare un rilancio del settore orticolo a livello locale e, anche, nazionale".

L’orticoltura in serra, infatti, è uno dei comparti che sta evolvendo più rapidamente, ma l’Italia, malgrado imprese di assoluta eccellenza, è ancora distanziata dai leader mondiali, come i Paesi Bassi e la Danimarca o, per le vertical farm, la Cina.
Eppure, i vantaggi derivati dal migliore utilizzo delle risorse naturali nelle coltivazioni sotto serra si dimostrano sempre più importanti: i consumi di acqua e di fertilizzanti possono essere ottimizzati e l’impatto ambientale ridotto al minimo dal momento che coltivare in un ambiente protetto comporta un minore utilizzo di prodotti fitosanitari.



Il modello di riferimento del progetto di Cesena Fiera è Acqua Campus, il centro dimostrativo sulle tecnologie dell’irrigazione gestito a Molinella (Bologna) dal Consorzio per il Canale emiliano romagnolo (Cer) e nel quale, secondo quanto riferito dal direttore Paolo Mannini, sono in osservazione solo materiali che portano vantaggio al risparmio idrico.

L'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli, ha sottolineato le potenzialità di un centro formativo del genere che, insieme al tecnopolo di Bologna, potrebbe risultare strategico per l'innovazione e lo sviluppo dell'agricoltura, grazie anche all'articolazione con istituzioni ed enti di ricerca. "Lo sviluppo di tecnologie - ha concluso Caselli - richiede tecnici specializzati e un centro dimostrativo potrebbe ulteriormente migliorare il loro livello. Macfrut ha le potenzialità per crescere ancora. Forse non avrà i numeri di Berlino o di Madrid ma - ha concluso l'assessore Caselli - solo qui abbiamo i campi e le dimostrazioni si possono fare solo qui".

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