Il doppio prezzo dei mercatini di Malindi

Colori, profumi e... un trattamento differenziato tra residenti e turisti

Il doppio prezzo dei mercatini di Malindi
Malindi è una delle località più gettonate dagli italiani: sia per le vacanze, sia come nuova residenza, scelta di vita alternativa allo Stivale. Ci sono supermercati, in questa città del Kenya sull'Oceano Indiano posizionata circa 120 chilometri a nordest di Mombasa, ma a proliferare sono soprattutto i pittoreschi mercatini che propongono frutta e verdura del posto, in un insieme colorato, profumato e fresco. 



In queste foto, scattate ieri da un lettore di Italiafruit News in uno dei principali shop di ortofrutta di Malindi, una distesa di prodotti ortofrutticoli locali. I prezzi non sono riportati nero su bianco ma vengono comunicati verbalmente e - secondo una consuetudine consolidata - variano: per i turisti sono circa il triplo rispetto a quelli praticati alla popolazione locale. 



Ecco allora che un italiano può pagare 80 centesimi per un chilo di pomodori, un euro per un chilo di patate e per ogni singolo ananas, 20 centesimi per un mango.



In generale il Kenia è un importante produttore di ortaggi (fagiolini e miniverdure) e frutta (mango, avocado, passion fruit, ananas); il settore registra da tempo un progresso sia sul fronte dei consumi interni sia nell’esportazione. 



Ma il Kenya, con lo sviluppo della modena distribuzione - Carrefour, Walmart e tre catene locali le insegne presenti - sta diventando anche un significativo sbocco: acquista prodotti freschi (in primis mele e kiwi) e ha fame di tecnologie. 

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