Patate del Fucino Igp, la tracciabilità a portata di click

Ampp presenta il nuovo «servizio» a Marca. Del Corvo e Perrone: fiera soddisfacente

Patate del Fucino Igp, la tracciabilità a portata di click
La totale tracciabilità dei lotti di produzione è un fattore prioritario per l'Associazione marsicana produttori patate (Ampp), socio fondatore del Consorzio di tutela Igp Patata del Fucino. Il consumatore italiano può infatti collegarsi al sito web www.ampp.it, visitare la sezione "Tracciabilità" e ottenere qualsiasi tipo di informazione sul prodotto acquistato al supermercato: dal disciplinare di produzione alla particella dove è stato coltivato, dalla varietà ai momenti in cui è stato seminato e raccolto. 

"Tutti i nostri 550 lotti di produzione sono totalmente rintracciabili, grazie al codice di tracciabilità apposto su ogni confezione", ha spiegato a Italiafruit News Giovanni Perrone, responsabile commerciale dell'Ampp, in occasione della fiera Marca (16-17 gennaio) a Bologna, dove l'azienda si è presentata con uno stand di 32 metri quadrati, situato nel Padiglione 30. 

"Durante la manifestazione - ha proseguito Perrone - abbiamo comunicato il valore aggiunto della tracciabilità a tutti i player della grande, media e piccola distribuzione italiana che abbiamo avuto il piacere di incontrare".



Il bilancio della kermesse è positivo: "Abbiamo potuto riscontare, da parte dei buyer, un grande interesse per il nostro prodotto trainante, la Patata del Fucino Igp. Che, per tutto il 2019, promuoveremo attraverso campagne di in-store promotion e di marketing".

Parla di fiera "assolutamente soddisfacente" anche Sante Del Corvo, presidente dell'Ampp, per la qualità e il numero dei contatti commerciali portati a casa. "Sicuramente torneremo a Marca anche il prossimo anno” aggiunge Del Corvo, evidenziando che l’Associazione ha appena avviato un maxi piano di investimento da 10 milioni di euro per “raddoppiare la propria capacità di confezionamento e incrementare la capacità di stoccaggio fino a circa 40mila tonnellate l’anno".



“Nei prossimi mesi - conclude Del Corvo - daremo anche il via ufficiale a un Progetto integrato di filiera, co-finanziato dalla Regione Abruzzo, per la sperimentazione in campo di nuove tecniche agronomiche e per migliorare il controllo della Tignola delle patate”.

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