Mariapia Paolillo vince il premio Danila Bragantini

Mariapia Paolillo vince il premio Danila Bragantini
La prima edizione del Premio Danila Bragantini, istituito dall’Associazione Nazionale le Donne dell’Ortofrutta all’interno della manifestazione “I Protagonisti”, organizzata dal Corriere Ortofrutticolo a Venezia venerdì scorso, ha decretato la vincitrice tra un pool di sette candidate votate dalle socie fondatrici.
Mariapia Paolillo, co-titolare dell’omonima azienda con sede a Napoli, vince il Premio Danila Bragantini 2019 per il progetto Foen con questa motivazione: da un’azienda di produzione esclusiva di finocchio Mariapia Paolillo inventa una declinazione food beauty, trasformando un umile ortaggio in fantastici cosmetici naturali e valorizzando gli effetti benefici del prodotto, non solo dal punto di vista alimentare.
Non è la prima volta certamente che la cosmetica si avvale dei prodotti ortofrutticoli, ma è sicuramente la prima volta che questa valorizzazione viene fatta direttamente dal produttore.



Sono intervenuti per la consegna del Premio, Stefano Pezzo, figlio di Danila Bragantini e presidente di Fruitimprese Veneto, e il presidente di Fruitimprese nazionale Marco Salvi.


 
Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, ricorda con commozione l’amica Danila Bragantini, una figura che ha svolto un ruolo determinante per Fruitimprese e per l’aggregazione del sistema ortofrutta.

“Voglio ricordare la mamma con queste parole - dichiara Stefano Pezzo - Danila Bragantini ha dedicato la sua vita al mondo dell’ortofrutta, al suo sviluppo e alla sua difesa, facendo sentire la sua voce al femminile in un settore prettamente maschile. Classe ‘51, diplomata in ragioneria, ha condotto l’azienda di famiglia affiancata dai suoi fratelli sviluppandone l’attività orientata prevalentemente alla produzione e all’esportazione. Sin dall’inizio della sua attività lavorativa, ha preso parte all’allora sindacato nazionale ortofrutticolo a Roma, chiamato poi Aneioa, dal quale ha preso le mosse l’associazione nazionale di Fruitimprese, dove ha potuto esprimere al meglio le proprie doti propositive, fattive e collaborative. Doti che le provenivano da una profonda conoscenza dei vari segmenti della filiera, dalla produzione quando da ragazza seguiva i conferimenti e i rapporti con gli agricoltori, alla commercializzazione, che nel tempo si è fatta sempre più ricca di sfide in un mercato sempre più globale e competitivo. Il valore del fare rete era uno dei pilastri in cui credeva per fare impresa, unitamente ai valori della competenza, del confronto, della tenacia e della schiettezza nei rapporti interpersonali. Auspico che il riconoscimento che oggi viene assegnato possa essere un modo per mantenere vivi questi valori, che si fanno ogni giorno obiettivi concreti del nostro lavoro”.

E gli obiettivi concreti dell’Associazione Nazionale le Donne dell’Ortofrutta, sintetizzati dalla presidente Alessandra Ravaioli, sono proprio quelli di fare rete e promuovere la conoscenza e il consumo dell’ortofrutta attraverso modalità innovative.
La rete delle donne associate si allarga progressivamente, andando a rappresentare l’intera filiera produttiva e si arricchisce proprio in questi giorni dell’ingresso come socia onoraria di Rossella Brenna, responsabile Marketing e commerciale di Unes.
Un percorso attivo e inclusivo verso nuovi progetti per l’anno 2019. Il primo appuntamento sarà a Berlino all’interno di Fruitlogistica l’8 febbraio alle ore 10 con il “First Global Women Network”, poi l’8 marzo a Bologna e dall’8 al 10 maggio al Macfrut di Rimini con il Meeting mondiale delle donne dell’ortofrutta.

Fonte: Associazione Nazionale le Donne dell’Ortofrutta