Piva: il bio abbatta i confini

L'Ad del Ccpb: presidiare i diversi canali per essere alla portata di tutti

Piva: il bio abbatta i confini
“La fiera Marca ha confermato che il biologico è in crescita e occupa sempre più spazi della distribuzione nei diversi canali, dai negozi specializzati ai discounter; sta insomma diventando accessibile a tutte le tasche, che era poi uno degli obiettivi che si ponevano i pionieri del comparto 30 anni fa”. E’ il commento di Fabrizio Piva, amministratore delegato di Ccpb, all'indomani della rassegna bolognese che ha confermato, nei dati e nel sentiment, l’avanzata del settore: l’assortimento bio è sempre più profondo nella distribuzione moderna, con oltre 14mila referenze nel 2018.

“La strada giusta è quella della crescita, il settore non deve rimanere confinato”, aggiunge. “Ciò implica una presenza diffusa e una possibilità di acquisto diversificata, dalla vendita diretta a quella online. Con lo sviluppo, ovviamente, emergono nuove sfide importanti dal punto di vista manageriale; il bio diventa un prodotto come tutti gli altri con le stesse problematiche economiche, dalla difesa del valore aggiunto alla difesa del reddito”. 



“Il brand - aggiunge l’Ad del Ccpb - è un’altro degli aspetti prioritari per il bio: è fondamentale garantire riconoscibilità, andando oltre l’immagine positiva legata al comparto, per essere competitivi”. In termini numerici, i dati elaborati da Nomisma e presentati a Marca da Assobio evidenziano come tra i prodotti bio più venduti ci siano le confetture e le spalmabili a base di frutta con 89 milioni di euro di venduto per una progressione del 7,1% sull'anno scorso e un peso del 37,6% sulla categoria. 



Segno più anche per le verdure di IV gamma, che valgono 30 milioni con un'ascesa del 18,4% sull'anno precedente; la frutta secca senza guscio esprime vendite per 24 milioni a fronte di un progresso del 3,9%, mentre i limoni bio sono sostanzialmente stabili (23,3 milioni, + 0,9%). Gli acquisti di bio nella grande distribuzione rappresentano circa il 45% del totale, con un tasso di crescita del 14%.

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