Ortofrutta in chiaroscuro, food delivery in ascesa

Presentato a Roma il Rapporto ristorazione Fipe: come evolve il rapporto tra italiani e cibo

Ortofrutta in chiaroscuro, food delivery in ascesa
Poco più di un italiano su due (53,3%) dichiara di gustare verdure e ortaggi quotidianamente, con un trend di crescita rispetto al 2005 quando il consumo quotidiano era abitudine solo per il 48,9%, mentre meno di 8 persone su 10 mangiano frutta ogni giorno, in lieve calo nel periodo considerato (dal 77,3% del 2005 al 74% del 2018): è quanto emerge dal Rapporto Ristorazione della Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - presentato in occasione della conferenza stampa di ieri a Roma alla presenza del ministro della Salute, Giulia Grillo.



Il cambiamento dei ritmi e degli stili di vita sta modificando sensibilmente le relazioni con il cibo. Il 32,7% degli intervistati ha dichiarato di cucinare a pranzo tutti i giorni, percentuale che sale al 53% per la cena, pasto che sta assumendo un ruolo sempre più importante. Se nel 1998 il 78% delle persone erano solite pranzare a casa, in 20 anni la percentuale è scesa al di sotto del 72%, una contrazione che in assoluto equivale a circa 3,5 milioni di persone. 



Il 48,6% degli intervistati dedica da una a due ore a settimana agli acquisti con un tempo medio settimanale di 105 minuti. Si nota un ritorno alla piccola spesa: il 50,1% degli intervistati preferisce acquistare il necessario giorno per giorno.

In forte ascesa il food delivery: nell’ultimo anno il 30,2% degli italiani ha avuto occasione di ordinare online il pranzo o la cena da piattaforme web. I cibi più ordinati nel 2018 sono stati i Poke Bowl, ciotole di pesce crudo, ma rimangono in cima alla classifica delle ordinazioni anche gli hamburger con patatine, la pizza, il sushi e i ravioli asiatici. Per il nuovo anno si prevedono nuove tendenze: il veg meat beyond burger, la cucina birmana e filippina, la curcuma e il gomasio, ma anche semi di canapa e poi frutta, in primis cocco e dragon fruit.



Ben il 50% della popolazione adulta è in sovrappeso o, addirittura, obesa: il tasso di obesità è dell’11%, pari in valore assoluto a 5,3 milioni di persone ed è cresciuto di oltre il 20% in 10 anni: un dato allarmante, come ha tenuto a sottolineare il ministro Grillo, soprattutto perché l’aumento maggiore riguarda i più i giovani; di qui l'invito a "mangiare sano".



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