Mercato di Lusia, il bilancio di gennaio

Mercato di Lusia, il bilancio di gennaio
Il primo mese del 2019 è stato interessato da un andamento climatico particolarmente ostile con freddo intenso e gelate prolungate. L’effetto gelo con brusco calo delle temperature  ha coinvolto l’intero territorio nazionale creando ingenti danni alle colture orticole in pieno campo. L’offerta di ortaggi nei mercati  si è notevolmente modificata e ridotta rispetto alla normalità del periodo con notevoli rialzi dei prezzi.

La nostra zona ha risentito in modo marginale del problema in quanto la produzione in pieno campo nel periodo in oggetto è limitata  ai soli prodotti resistenti al freddo: cappucci, radicchio e porro, mentre il resto degli ortaggi, più vulnerabili agli sbalzi climatici, viene coltivato sotto serra e pertanto abbastanza protetto dal gelo.
La domanda che abitualmente frequentava altri mercati non trovando prodotto si è riversata sul nostro facendo lievitare, in modo contenuto, i prezzi delle poche referenze presenti. Solo lattughe, porro, carote e cavoli hanno registrato prezzi sopra le righe. Infatti, non si riscontra negli annali statistici del mercato quotazioni così elevate per la lattuga gentile (2,50 euro/kg); per i cavoli verza (1,00 euro/kg); per il porro (1,50 euro/kg); le carote (1,40 euro/kg). Analizziamo ora l’andamento commerciale delle principali referenze scambiate in mercato nel mese di gennaio.



In leggera flessione le quantità di aglio, soprattutto per il tipo in grappolo. Le quotazioni sono state positive grazie ad una domanda interessata. Mercato attivo per bieta, catalogna, bianca di Milano e barbabietole rosse. I prezzi sono stati in aumento rispetto allo stesso periodo del 2018.

Flessione dei volumi per le carote con foglia, in quanto le gelate hanno creato danni all’apparato fogliare. I produttori sono stati costretti pertanto a conferirle in mercato senza foglia. Ottimi i prezzi di vendita per il poco prodotto presente con foglia quotate costantemente sopra l’euro e dieci il chilogrammo per arrivare in alcuni giorni all’euro e quaranta. Stazionarie le quotazione per il tipo defogliato e aumenti dei volumi conferiti.

Mese positivo per tutto il comparto dei cavolfiori e dei cavoli cappucci. Le limitate quantità presenti sono state costantemente richieste dalla domanda e le quotazioni hanno teso verso l’alto.

Performance eccellente per la lattuga gentile e cappuccia, oggetto di continui rialzi dei prezzi,  spinti da una domanda che ha richiesto in modo continuativo il prodotto.  Non si ricordano quotazioni cosi elevate sia per la cappuccia sia per la gentile. Si confermano minori quantitativi immessi sul Mercato per le due tipologie di lattuga.
Le operazioni di raccolta per il porro sono state rallentate  dalle avverse condizioni meteo, causando una diminuzione dei quantitativi conferiti. Subito si sono registrati aumenti anche considerevoli delle quotazioni.

Anche il comparto dei radicchi è stato oggetto di una flessione dei volumi a causa delle difficoltà che hanno incontrato i produttori nella raccolta del prodotto in pieno campo. In questa fase i listini hanno osservato un incremento del prezzo spinti da una buona domanda. Solo le quantità di scarso profilo qualitativo hanno registrato quotazioni in contrazione rispetto alle quotazioni registrate a gennaio 2018.
Si sono confermati rialzi dei listini per il sedano verde, poiché la poca disponibilità è stata collocata facilmente.

Buono il quadro commerciale per le zucche che sono state immesse sul mercato in giusta quantità generando un buon equilibrio tra domanda e offerta. Le quotazioni sono risultate in aumento soprattutto per il tipo delica che ha raggiunto negli ultimi giorni di gennaio  quotazioni di oltre  un euro e cinquanta il chilogrammo. Abbiamo avuto nel mese discrete quantità di mele, kiwi e pere. Le contrattazioni si sono svolte in maniera regolare con quotazioni in linea con quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno.

Fonte: Mercato di Lusia