Freshfel: i consumi restano ancora sotto la soglia dell'Oms

Il monito dell'Associazione europea: gli operatori rafforzino le attività di promozione

Freshfel: i consumi restano ancora sotto la soglia dell'Oms

Il settore ortofrutticolo europeo deve rafforzare le azioni di promozione atte a incrementare il consumo di frutta e verdura, dal momento che in Europa i livelli di assunzione giornaliera di questi prodotti rimangono al di sotto dei 400 grammi raccomandati dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). E' questo il messaggio che Freshfel Europe, l'Associazione europea che rappresenta gli interessi della filiera ortofrutticola, ha voluto esprimere in occasione di Fruit Logistica.  

"Il nostro settore - ha spiegato Freshfel - sta affrontando una fase turbolenta. Da un lato, gli ultimi due anni si possono ricordare per gli eventi climatici estremi che hanno avuto un impatto su domanda, offerta e qualità dei prodotti e hanno provocato un mercato instabile in molte regioni. Dall'altro lato, le continue incertezze economico-politiche (Brexit, embargo russo, ecc.) offuscano qualsiasi tipo di trasparenza", ha aggiunto l'Associazione per evidenziare che "l'ondata protezionistica mondiale sta contribuendo ad alimentare un ambiente di mercato imprevedibile e sempre più complesso da interpretare per le imprese".

Oggi più che mai, secondo Freshfel, gli operatori del settore non dovrebbero però lasciarsi condizionare in negativo dall'attuale periodo di incertezza. Ma continuare a investire per stimolare i consumi in tutta Europa.

A questo proposito, nel 2018 Freshfel ha guidato una rete tematica della Commissione europea, creando una dichiarazione congiunta con 43 raccomandazioni politiche su come poter incentivare i consumi degli europei. In questi primi mesi del 2019, inoltre, ha avviato assieme all'Aprifel (Agence fruits et légumes frais) il programma triennale di promozione "FV for a Healthy Eu", finanziato dalla stessa Commissione Ue, che si focalizza sulle persone con età compresa tra 18 e 30 anni, uno dei segmenti che registra i più bassi livelli di consumo di ortofrutta.  


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