Cassette Conip, vent’anni di benefici per l’ambiente

Il Consorzio degli imballaggi in plastica pubblica il «Green economy report»

Cassette Conip, vent’anni di benefici per l’ambiente
L'impiego di materia prima seconda (Mps), proveniente dal riciclo delle cassette in plastica per ortofrutta a marchio Conip (Consorzio nazionale degli imballaggi plastica), evita all'Italia di importare ogni anno circa 770mila barili di petrolio e di emettere nell'atmosfera 148mila tonnellate di gas serra, pari all’inquinamento generato da 60mila auto. Sono solo alcuni dei dati contenuti nel "Green economy report" (clicca qui per scaricarlo) redatto da Conip in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile e con un contributo di Life Cycle Engineering.

Lo studio, presentato a Fruit Logistica, racconta la storia ventennale di economia circolare legata alle cassette per ortofrutta in plastica riciclata, certificata e riciclabile al 100%. E contiene informazioni tecniche molto interessanti sul contributo "green" che garantiscono le attuali 126 imprese consorziate a Conip (34% produttori di materie polimeriche, 55% raccoglitori, 10% riciclatori e 1% utilizzatori) che, dal 2018, detengono la certificazione Psv-Plastica seconda vita.

"Con il reimpiego della plastica riciclata, nel 2017 sono stati prodotti nuovi imballaggi per un totale di 85,9 mila tonnellate con vantaggi economici, ambientali, sociali", ha fatto sapere Conip in una nota.



Il Consorzio, nei giorni scorsi, ha ricevuto anche le congratulazioni del Commissario europeo per l'ambiente, Karmenu Vella, tramite una lettera indirizzata al presidente Arnaldo Satanassi: "Vorrei congratularmi per il vostro lavoro - ha scritto il Commissario - sul recupero degli imballaggi in plastica che ha positivamente permesso l’implementazione dell’economia circolare in Italia. La transizione verso un’economia circolare è uno sforzo congiunto che necessita del coinvolgimento di tutti gli attori facenti parte della catena di finitura (produzione)”.

“Conip ha dimostrato il suo impegno - ha proseguito Vella - per contribuire a tale transizione da molti anni con il coinvolgimento dei suoi membri nell’implementazione di un sistema a circuito chiuso in cui le casse e pallet in plastica sono raccolti e riciclati in materia prima seconda. Vi auguro un continuo successo all’approccio precursore - ha concluso - e sono convinto che questo buon esempio porterà ulteriori iniziative nel settore degli imballaggi e in altre industrie rilevanti".


Karmenu Vella, Commissario Ue per l'ambiente, gli affari marittimi e la pesca 

Copyright 2019 Italiafruit News