Proteste latte, Agrocepi: lotta anche per agrumi

Proteste latte, Agrocepi: lotta anche per agrumi
Negli ultimi giorni la protesta dei pastori sardi ha suscitato l’attenzione dei media a livello nazionale e non solo. Il latte versato per strada è segno inequivocabile di una situazione decisamente insostenibile, che ha spinto i pastori a porre in essere una protesta così plateale attraverso gesti decisamente estremi. Non si tratta, però, dell’unica criticità che gli agricoltori italiani affrontano quotidianamente: le questioni inerenti il latte in Sardegna vanno ad aggiungersi, ad esempio, a quelle relative all’olio in Puglia o agli agrumi in Calabria.

Secondo il presidente nazionale Agrocepi, Corrado Martinangelo, quelle citate sono situazioni che non vanno affrontate singolarmente, ma in maniera unitaria e condivisa. “Sarebbe auspicabile – dichiara Martinangelo in un comunicato stampa - una grande mobilitazione unitaria di tutte le organizzazioni di settore e non iniziative di singole identità”. Per il numero uno di Agrocepi, infatti, l’esigenza primaria è il pieno supporto agli agricoltori e l’individuazione di opportune soluzioni rispetto alle loro problematiche; le sigle, in tal senso, non possono che rivestire un ruolo decisamente secondario.

Per Martinangelo, inoltre, dalla protesta occorre subito passare alla proposta attraverso un’analisi della situazione generale dell’agricoltura italiana in un contesto europeo: “Agrocepi –  conclude Martinangelo - coglie l’occasione per annunciare una conferenza pubblica, che si svolgerà nelle prossime settimane, nel corso della quale saranno invitate tutte le organizzazioni di rappresentanza del settore agricolo per una riflessione comune su Italia, Europa e Agricoltura”.