Nasce la filiera italiana dello zenzero

Valfrutta, Del Monte e T18 scommettono sul prodotto: ottime prospettive

Nasce la filiera italiana dello zenzero
Qualche settimana fa è entrato a far parte del paniere Istat. Il suo consumo è sempre più diffuso ed è diventato un ingrediente dai mille usi in cucina. Parliamo dello zenzero, che da prodotto esotico sta diventando anche italiano. A Fruit Logistica, per esempio, diversi gruppi hanno presentato la loro proposta di zenzero italiano: Valfrutta Fresco, Agro T18 e Del Monte.

zenzero italiano

"Con i nostri partner in Sicilia stiamo lavorando sull'esotico, dall'avocado al mango - spiega a Italiafruit News Stefano Soli, direttore di Valfrutta Fresco - e dallo scorso anno abbiamo avviato una serie di test anche sullo zenzero. I risultati, da un punto di vista qualitativo, sono davvero molto interessanti: il prodotto si presenta con un colore più vivo ed ha caratteristiche gustative migliori dello zenzero importato, oltre a risultare ovviamente più fresco. Si aprono ottime prospettive per questo prodotto in Sicilia: la produzione dovrebbe iniziare nelle prossime settimane, ci concentreremo sulla continuità e, vista la sua conservabilità, l'obiettivo è di avere lo zenzero italiano per 12 mesi l'anno, inserendolo nella linea Le Specialità di Valfrutta".

zenzero italiano

Poter garantire una filiera italiana è un valore aggiunto. Inoltre con la produzione siciliana si ovvia a importazioni dalla Cina o dal Perù, con tempi di trasporto lunghi e relative emissioni. Si ha così una referenza esotica ma italiana, coltivata con gli standard del nostro Paese, che può quindi vantare una sua sostenibilità ambientale e sociale.

"Lo zenzero sta crescendo in fretta sul mercato interno - aggiunge il direttore di Valfrutta Fresco - e il prodotto italiano potrà nel tempo sostituire parte di quello importato da Paesi lontani, dove il controllo della filiera è più difficile. Sicuramente non farà la fine delle bacche di Goji, che hanno goduto di un momento di grande notorietà per poi sgonfiarsi: non ci saranno produttori che potranno vivere di solo zenzero per capirci - conclude Soli - ma è un'interessante opportunità di diversificazione".


 
Dalla partnership tra Del Monte e Agritechno è nato lo zenzero studiato e coltivato in Italia: un prodotto che punta sulla sostenibilità, visto che la sua produzione impiega energie rinnovabili. Aspetto che viene ricordato anche sul packaging.



E anche lo zenzero commercializzato da Agro T18 ha un legame con le rinnovabili, come racconta a Italiafruit il presidente Edoardo Ramondo. "Il progetto nasce da un'idea di un amico di Santa Croce Camerina (Ragusa), che ha cercato una coltura da sviluppare nell'area occupata da pannelli fotovoltaici. Stiamo facendo esperienza con questo prodotto per noi nuovo: la raccolta si colloca tra novembre e dicembre, quando la pianta termina la vegetazione. I rizomi vengono poi fatti asciugare naturalmente, dopodiche si lavorano: la produttività ancora non è molto soddisfacente, ma la qualità è molto elevata. Abbiamo confrontato il nostro zenzero con quello peruviano e cinese: il colore è più giallo, la freschezza è palpabile. Stiamo poi facendo analisi organolettiche per valutare se possa avere caratteristiche nutrizionali migliori rispetto al prodotto importato".

zenzero italiano

"Con la prossima campagna capiremo se il nostro zenzero potrà essere competitivo - prosegue il presidente di Agro T18 - sul piano del puro prezzo, ovviamente, in Italia perdiamo, il costo della manodopera non è paragonabile con quello dove lo zenzero è solitamente prodotto. Dobbiamo capire se questo gap è recuperabile con la qualità, per ora possiamo affermare che l'italianità dello zenzero è stata apprezzata. Noi lanciamo la sfida, sarà poi il consumatore a darci il responso definitivo: intanto lo stiamo commercializzando con importanti catene italiane, che lo hanno inserito in assortimento. Le quantità non sono ingenti, tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima esauriremo i volumi disponibili, ma abbiamo fatto un mese e mezzo di vendita soddisfacente. Per una volta possiamo dire di essere noi a fare concorrenza ai cinesi - conclude Ramondo - e di giocarci la sfida su un piano diverso, quello della qualità".

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