Il pomodoro ucraino invade l'Europa

Il pomodoro ucraino invade l'Europa
L'Unione europea accende i fari sulle importazioni di pomodoro dall'Ucraina. Il tema è stato portato alla ribalta da un'interrogazione con risposta scritta alla Commissione degli europarlamentari del Ppe, Ramón Luis Valcárcel Siso e Gabriel Mato.

"La prima quota preferenziale per i prodotti a base di pomodori ucraini è entrata in vigore nell'aprile 2014 - riportano i due politici - Da allora, le esportazioni di pomodori dall'Ucraina sono aumentate da 1.894 tonnellate a oltre 40mila tonnellate nel 2017, superando in modo significativo la quota dell'Ucraina di 13mila tonnellate. In Spagna, il secondo produttore più importante dell'Ue dopo l'Italia, si sollevano serie preoccupazioni sul danno che le esportazioni di pomodori dall'Ucraina potrebbero causare al settore. Inoltre, le esportazioni di pomodori dalla Polonia, che è il più grande importatore di pomodori dall'Ucraina, sono in aumento esponenziale, passando da 3.800 tonnellate nel 2012 a 21.370 tonnellate nel 2017. Ha la Commissione esaminato la questione delle esportazioni ucraine e la possibilità di sospendere le concessioni accordate all'Ucraina, al fine di arrestare il danno che le massicce esportazioni stanno causando ai coltivatori di pomodori dell'Ue?", chiedono Valcárcel e Mato.

Fonte: Efa News