«Pachino è in ginocchio, dove sono i politici?»

Orofrutticola: il vento ha fatto disastri, solo il 10-20% dei pomodori è di alta qualità

«Pachino è in ginocchio, dove sono i politici?»
La filiera del pomodoro di Pachino nell'ultimo mese è entrata in crisi. Ai danni strutturali causati dal vento salino di fine febbraio (clicca qui per leggere la nostra notizia) si sono aggiunte anche le perdite legate al mancato raccolto e all'incremento consistente degli scarti di lavorazione. La maggiore parte delle aziende agricole sta facendo quindi molta fatica a offrire prodotti di alta qualità.

"A Pachino è venuto a mancare il 30% della produzione disponibile di pomodori, solo ed esclusivamente a causa del vento eccezionale di circa un mese fa", spiega a Italiafruit News l'azienda Orofrutticola, specializzata nella commercializzazione di pomodori (ciliegino, datterino, marinda, maremagno) verso il canale dell'ingrosso

Nata a Pachino all'inizio degli anni Duemila, Orofrutticola distribuisce i pomodori dei produttori conferenti nei Mercati all'ingrosso italiani. Due le proposte: la Linea Plus per la qualità extra e la gamma standard per il prodotto di prima categoria. 



Praticare una attenta attività di selezione è l'unico modo per distribuire pomodori con buone caratteristiche organolettiche ed estetiche. "Lo scarto in questi giorni è altissimo - fa sapere l'azienda commerciale - Solo il 10-20% della merce attualmente lavorata può rientrare nelle categorie extra e prima".

E tra i produttori locali domina un sentimento di rabbia impotente per l'abbandono delle istituzioni. "Stiamo lavorando nel totale disinteresse della politica, locale e nazionale. Ancora nessun politico, purtroppo, si è fatto avanti per provare a sistemare la disastrosa situazione che si è venuta a creare. I produttori sono stati lasciati completamente soli". 

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