Nocciole astigiane, in arrivo 15 euro in più per quintale

Firmato il nuovo accordo di filiera tra Coldiretti Asti e Novi

Nocciole astigiane, in arrivo 15 euro in più per quintale
E' stato rinnovato ieri mattina a Novi Ligure l'accordo di filiera tra la Coldiretti Asti e l'industria dolciaria Novi-Elah-Dufour, valido per il quinquennio 2019-2023. Il documento mira a valorizzare le nocciole della varietà "Tonda Gentile Tribolata", nota anche come "Nocciola Piemonte", con un surplus di 15 euro per ogni quintale conferito rispetto alla media annuale dei prezzi calcolata dalla Camera di commercio di Cuneo.

"La remunerazione aggiuntiva di 15 euro il quintale è la principale novità del nuovo accordo di filiera stipulato con Novi", dice soddisfatto Antonio Ciotta, direttore di Coldiretti Asti. "Una misura che ci soddisfa moltissimo e che andrà a premiare la quota di prodotto in grado di rispondere a determinati standard qualitativi, definiti nel capitolato di fornitura".

“Negli ultimi tre anni - aggiunge il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio - siamo passati dai 200 ettari interessati dall’accordo ai 500 ettari del 2018, praticamente al 10% di tutti gli ettari presenti nella nostra provincia, garantendo ai 194 corilicoltori coinvolti un introito decisamente interessante e finalmente proporzionale all’effettiva qualità del loro prodotto". 

"Grazie al rinnovo dell'accordo - evidenzia ancora il direttore Ciotta - abbiamo ora la certezza di poter continuare a incrementare le superfici dedicate alla Tonda Gentile Tribolata. Per il 2019 contiamo infatti di raggiungere i 600 ettari, il 20% in più".

Con quasi cinquemila ettari, la nocciola è oggi la seconda coltura più importante per l'agricoltura astigiana, dietro al vino (oltre 20mila ettari). "La nocciola registra un incremento delle superfici fortissimo, soprattutto negli areali di collina, grazie anche ai prezzi soddisfacenti degli ultimi anni".

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