Fruit Control Equipments punta all'impatto zero

Lanciate le macchine Bs Platinum e Intelligem serie Green. Ecco le caratteristiche

Fruit Control Equipments punta all'impatto zero
Una nuova linea di convertitori catalitici studiata per ridurre la concentrazione di etilene e volatili nelle celle di conservazione in atmosfera controllata, dal basso consumo energetico, e assorbitori di anidride carbonica per la conservazione degli alimenti dall’impatto ambientale ridottissimo. Con queste due novità, Fruit Control Equipments, azienda 100% italiana operante nel settore dell’atmosfera controllata in più di 50 paesi nel mondo, si è presentata all’edizione 2019 di Macfrut, la più grande fiera di filiera del panorama italiano. Fin dalla sua fondazione nel 1985, Fce ha concentrato la produzione sui principi d’innovazione e sperimentazione, alla ricerca di prodotti in grado di preservare la salute dell’ambiente e il benessere dei consumatori. 

Partendo dalla fisiologia dei prodotti agricoli, dalle esigenze commerciali e mercantili, Fruit Control Equipments da sempre studia l'applicabilità industriale dei suoi impianti e gli aspetti economici del problema, per migliorare il tenore di vita delle popolazioni agricole, cercando di integrare il più possibile i vantaggi economici e qualitativi che ne derivano ai vari livelli della filiera: dal produttore al consumatore.

Una ricerca che ha sempre al centro il tema della sostenibilità ambientale, come la stessa sede aziendale a emissioni zero testimonia. Da qui è partito più di un anno fa il lavoro che ha portato allo sviluppo di due macchinari innovativi, brevettati dall’azienda stessa: la linea di convertitori catalitici Bs Platinum, avanguardia dei catalizzatori di etilene per celle di conservazione di kiwi, con particolare attenzione alle nuove varietà; gli assorbitori Intelligem® serie Green, prodotto di punta degli scrubber di anidride carbonica ottimizzati per celle di conservazione in atmosfera dinamica Dca “Swinglos®” (Atmosfera Dinamica brevettata da Fruit Control Equipments nel 2008).

"Bs Platinum e Intelligem® serie Green sono due tecnologie che possono sfruttare le filiere di mele, pere, ciliegie, kiwi e altri frutti", afferma Pierluigi Mattè, presidente di Fruit Control Equipments.




“Siamo molto soddisfatti di quello che siamo riusciti a creare in questi ultimi anni e che abbiamo voluto mostrare a tutti all’edizione 2019 di Macfrut - prosegue - La linea di convertitori catalitici Bs Platinum nasce dalla capacità di assorbimento al vertice di categoria dei nostri Bs di serie, a cui abbiamo aggiunto una riduzione consistente di consumo energetico, attraverso un aggiornamento hardware con l’impiego di motori ad alta efficienza, in grado di ottimizzare le prestazioni delle condotte e minimizzare allo stesso tempo le perdite di carico dei flussi interni alla macchina. Dal lato software, invece, è stato sviluppato un nuovo programma ad hoc per massimizzare l'efficienza del funzionamento della macchina, che può essere controllata e comandata tramite Pc e sistema di controllo centralizzato Gac 5000, monitorabile anche da remoto attraverso connessione internet, che ci permette di offrire al cliente una ancor più tempestiva assistenza in caso di necessità".

"Per quanto riguarda gli assorbitori Intelligem Green - continua Mattè - siamo riusciti a ridurre il consumo energetico senza intaccarne la capacità di assorbimento, grazie all’impiego di motori ad alta efficienza Ie3/Nema premium conformi allo standard Iec 60034-30, che ci hanno permesso di aumentare le prestazioni delle condotte e lavorare sulle perdite di carico dei flussi interni alla macchina. Anche in questo caso siamo poi intervenuti a livello di software, migliorando la gestione dei variatori di frequenza digitali (Vfd) che controllano il funzionamento dei motori, con ulteriori affinamenti dei cicli dell’assorbitore, per aumentare la capacità specifica di assorbimento dei carboni”. 

Prestazioni e sostenibilità: questa la sfida lanciata e vinta da Fruit Control Equipments a Macfrut 2019, grazie al suo costante impegno nella sperimentazione e nella ricerca che le permette di collaborare con i più importanti istituti italiani ed esteri. 



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