Rossetta, la nuova promessa delle fragole

Tufaro (Nova Siri Genetics): ottime risposte dopo tre anni di prove

Rossetta, la nuova promessa delle fragole
Chi l'ha vista e l'ha provata ne è rimasto impressionato. La fragola Rossetta, nuova varietà selezionata nel Metapontino e brevettata da Nova Siri Genetics, sta dando ottimi risultati sia nei campi sperimentali sia nei primi test di vendita. Le sue peculiarità sono tre: la precocità, il sapore e l'uniformità di maturazione anche nel periodo invernale.

"Prima di poter arrivare a risultati certi, una nuova varietà di fragola ha bisogno di almeno quattro anni di sperimentazione - spiega a Italiafruit News Nicola Tufaro, breeder della Nova Siri Genetics - Con Rossetta, in questo senso, stiamo per concludere il terzo anno di prove in Basilicata. Le risposte che abbiamo avuto finora sono molto promettenti".

Anche in quest'ultima stagione, non proprio favorevole dal punto di vista climatico, Rossetta ha infatti confermato la sua spiccata precocità. "Si può avere una produttività discreta a partire dai primi di gennaio. La varietà, poi, rifiorisce abbastanza bene nei mesi successivi - dice Tufaro - I frutti presentano tendenzialmente un calibro medio, sono croccanti, belli e buonissimi da mangiare".



Rossetta può vantare, inoltre, una singolare caratteristica distintiva per il periodo invernale: "Il frutto riesce a maturare in maniera uniforme anche nella parte superiore, vicino al calice. Il produttore, in pratica, ha la possibilità di raccogliere una fragola completamente rossa anche in inverno".

I test di quest'anno, inoltre, hanno confermato la buona tolleranza di Rossetta alle principali patologie delle fragole, quali ad esempio la botrite e l'oidio. In vista della prossima campagna, l'azienda Planitalia ha in programma di cominciare a distribuire le piante di Rossetta ai produttori lucani. "Dal 2019/20 la varietà dovrebbe essere raccolta in quantità significative - conferma a Italiafruit News Carmela Suriano, general manager - I fragolicoltori potranno testare le sue caratteristiche produttive e iniziare a valutare le tecniche colturali più adeguate".



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