«Bio, Gdo sempre più attenta e richiesta vivace»

Pari (Canova): iniziative di consolidamento nei Pdv, il mercato risente delle difficoltà produttive

«Bio, Gdo sempre più attenta e richiesta vivace»
L’ortofrutta biologica continua a suscitare interesse e a guadagnare spezzi nelle catene distributive anche se, a livello commerciale, risente dei fattori negativi che in questo 2019 stanno "accompagnando" molte produzioni. “Per le referenze invernali il mercato, in termini di quotazioni, è stato meno brillante degli scorsi anni a causa dell’abbondante disponibilità di mele e kiwi, ma la domanda resta inalterata e la Gdo si sta attrezzando per esprimere un’offerta sempre più strutturata di alimentare biologico”, commenta Paolo Pari, direttore marketing di Canova, licenziataria del marchio Almaverde Bio. 

“Gli ultimi dati evidenziano che l’organic nella grande distribuzione organizzata è in crescita, a differenza dei negozi specializzati, con una proposta strutturata e varia cui si abbina una sempre maggiore attenzione all’ortofrutta bio sfusa. Purtroppo - aggiunge Pari -  le note problematiche di natura climatica hanno compromesso i raccolti primaverili e le prime produzioni estive: drupacee e fragole patiscono le conseguenze del clima, ma il mercato resta in ogni caso vivace e reattivo”.



Le isole Almaverde Bio sono al centro di iniziative di consolidamento per elevare ulteriormente gli standard in termini di organizzazione, mentre le promozioni stanno assicurando buoni risultati: tira il “prodotto convenienza” che si differenzia dallo standard per i calibri piccoli o troppi grossi oppure ancora per difetti estetici della buccia, senza peraltro scontare gap di qualità e sapore. Una formula che consente di offrire a prezzo più basso l’ortofrutta biologica nei punti vendita avvicinando nuovi consumatori, garantendo un ulteriore servizio a chi già compra bio e valorizzando tutta la produzione, senza sprechi. “L’iniziativa, lanciata alla fine dello scorso anno, ha dato dinamismo all’offerta. A ciò si aggiungono le offerte stock con cartoncini da un chilo scontate del 50% che interessano ad esempio fragole, pomodori, ciliegie: la risposta dei consumatori è ottima”.


Paolo Pari

Con Coop Centro Italia, Canova sta portando avanti un’esperienza di collaborazione in  alcuni  superstore (Avezzano, Foligno, Sinalunga cui si aggiungerà presto un ulteriore Pdv) dove la vendita è a libero servizio, con un’isola organizzata dove gli addetti del reparto della catena mettono a disposizione la loro professionalità per supportare il prodotto biologico. “Anche in questo caso i risultati sono lusinghieri: amplieremo il progetto”.  

Muove i primi passi intanto il progetto Verdèa, marchio di certificazione che presto si legherà ai prodotti ortofrutticoli biodinamici - a marca sia aziendale che privata - commercializzati da Canova in tutta Europa. Il progetto, presentato all’ultimo Macfrut, ha preso forma partendo dalle richieste degli stessi produttori biologici di Apofruit; in collaborazione con l'azienda piemontese AgriBioDinamica, il gruppo ha redatto un disciplinare tecnico di produzione per i soci e offrirà loro un servizio completo di consulenza e formazione specializzato nelle pratiche biodinamiche. “Nel corso dell’anno ci saranno le prime aziende certificate”, conclude Pari.

Copyright 2019 Italiafruit News