«Angurie, non si vedevano questi prezzi da 20 anni»

E il Cocomero pontino sogna l'Igp: nuove iniziative di valorizzazione

«Angurie, non si vedevano questi prezzi da 20 anni»
"Erano vent'anni che non si vedevano questi prezzi!". Claudio Filosa, presidente della cooperativa Latina Ortaggi, inquadra così l'avvio della campagna angurie. "Complice una produzione più bassa a causa del maltempo, un ritardo nelle produzioni di Puglia e del Nord Italia, le nostre produzioni sotto serra, anche se con volumi inferiori rispetto agli anni scorsi, hanno ottenuto quotazioni soddisfacenti - spiega l'imprenditore a Italiafruit News - La scorsa settimana siamo arrivati fino a 45-50 centesimi il chilo. Ora i prezzi si stanno stabilizzando, ma la campagna prosegue su una strada positiva".



Nelle prossime settimane si passerà alla raccolta dei frutti a pieno campo. "Ma bisognerà attendere almeno la fine del mese - prosegue Filosa - il maltempo del mese di maggio ha rallentato tutto, almeno di un paio di settimane. I primi stacchi li prevediamo a fine mese e i volumi saranno ridotti".

Filosa è tra i promotori di "RED: Rurale - Eccellente - Differente", il progetto di valorizzazione del cocomero pontino che nel marzo scorso è stato inserito tra i Pat, Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Quindi la varietà orticola del basso Lazio è ora riconosciuta eccellenza non solo locale, ma nazionale, con decreto del Ministero delle Politiche agricole pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta la diciannovesima revisione dell'elenco nazionale dei Pat, dal 2008 considerati espressione del patrimonio culturale italiano.



In provincia di Latina, ad essere coinvolte nella produzione dell'anguria sono circa 70 cooperative agricole, per un totale di oltre 300 aziende ad indirizzo polivalente, 6 centri di imballaggio e 8 vivai per la produzione di piantine innestate. La zona di coltivazione del Cocomero pontino riguarda i comuni di Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Latina, Pontinia, Sezze, Priverno, Aprilia e Cisterna di Latina.

Tra i terreni considerati più vocati per le primizie e le produzioni di eccellenza, l'area compresa tra Terracina, Sabaudia e Fondi, il celebre Triangolo d'Oro, dove si concentra la maggior parte del raccolto. A rendere l'anguria pontina particolarmente apprezzabile, secondo un panel test di esperti, è soprattutto la speciale dolcezza della polpa.

"L’Anguria Pontina si caratterizza per la buccia liscia o leggermente rugosa, uniforme o con leggere solcature regolari longitudinali per tutte e tre le varietà, di colore verde grigio per il tipo tondo e verde medio brillante per i tipi ovale e allungato - rimarca il presidente di Latina Ortaggi - La polpa, soda e croccante, presenta a maturazione completa, un colore rosso per il tipo ovale e rosso vivo per i tipi tondo e allungato. Il sapore è particolarmente dolce. Il peso è compreso tra i 5-12 kg per il tondo, 7-16 kg per la tipologia ovale e 7-20 kg per l’allungato".



L'inserimento nell'elenco dei Pat è un passo importante per i produttori pontini, ma il vero obiettivo è l'ottenimento del marchio Igp. Nel frattempo anche in questa stagione saranno avviate una serie di iniziative promozionali per informare i consumatori. Prossimamente il Cocomero pontino sarà anche su Unomattina: il giornalista Francesco Gasparri ha fatto visita alle serre, accompagnato proprio dal presidente Filosa.

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