Ortofrutta in Gdo, è allarme rosso

Frutta e IV-V Gamma a picco. Perdita concentrata negli iper: i dati

Ortofrutta in Gdo, è allarme rosso
Un maggio sulla scia del deludente aprile per il reparto ortofrutta della Gdo. Il reparto perde a valore (-3%), anche se guadagna qualcosa a volume (+1%). Come per il mese precedente, i campanelli d’allarme sono principalmente la flessione della frutta (-11% a valore) e quella di IV-V Gamma (-4% a valore e -2% a volume). Rinfranca leggermente la buona performance della verdura, ma che non basta a contenere il peggioramento del progressivo da gennaio, che ad oggi si avvicina al pareggio rispetto al 2018. Queste, in sintesi, le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.



A maggio nella Gdo i trend del reparto ortofrutta ricalcano, in certi casi in modo peggiorativo, il preoccupante andamento del mese di aprile. Come descritto nella precedente uscita (clicca per leggere «Ortofrutta in Gdo, ad aprile dati anomali»), aprile è stato caratterizzato da trend abbastanza anomali, con un aumento dei volumi complessivi del reparto (+3%) a fronte di un pareggio della spesa. Le altre anomalie sono state: la performance della verdura, complessivamente migliore rispetto a quella della frutta, e i trend a picco per i prodotti servizio.

A maggio la situazione è addirittura peggiore. Il reparto nel complesso perde 3 punti a valore e ne guadagna 1 a volume, con un effetto sul progressivo da gennaio quasi nullo sui volumi (che rimangono sostanzialmente in pareggio) e peggiorativo sulle vendite a valore (passando da un +3% per il periodo gennaio-aprile ad un +1% per gennaio-maggio). La frutta perde pesantemente a valore (-11%) e qualcosa a volume (-1%), mentre la verdura presenta trend positivi e simili a quelli del mese precedente (+7% a valore e +3% a volume). I prodotti servizio sono sempre in negativo (-4% a valore e -2% a volume) anche se con trend meno pesanti rispetto ad aprile (+6% e -4%). Questo risultato critico su IV-V Gamma (esclusi piatti pronti e bevande fresche), per i mesi di aprile e maggio, porta il progressivo da gennaio per la categoria al pareggio rispetto al 2018, annullando tutta la crescita accumulata nei mesi fino a marzo (+4% a valore e +2% a volume per il periodo gennaio-marzo).



Nell’approfondimento per format di vendita, quindi suddividendo i supermercati (che pesano per l’86% delle vendite) dagli ipermercati (che persano per il 14%), emerge come la perdita sia essenzialmente concentrata nelle strutture più grandi, quindi gli iper. Questi ultimi da gennaio sono in forte flessione sia a valore (-3%) che a volume (-4%), mentre i supermercati presentano trend positivi a valore (+2%) e a volume (+1%).

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