«Rivoluzione green inesorabile: gestirla per non subirla»

Tozzi: il consumatore vuole sapere se l'ortofrutta è lavorata e distribuita in modo sostenibile

«Rivoluzione green inesorabile: gestirla per non subirla»
Gli strali di Mario Tozzi sull’economia che “inquina”. All'assemblea di venerdì di Cpr System il noto divulgatore scientifico, esperto di ambiente, ha evidenziato alcuni punti chiave su cui concentrare l’attenzione a livello di produzione ma anche di opinione pubblica. E ha lanciato un chiaro messaggio: la rivoluzione green non si può fermare ed è inesorabile, le aziende sono chiamate a cavalcarla e gestirla per non lasciarsi sopraffare. Nel mirino di Tozzi la plastica “monouso”: “Come si fa a utilizzare una volta solo un materiale che dura per sempre? In natura i cicli si aprono e si chiudono, l’homo sapiens è l’unico che non lo fa e usa le risorse come fossero inesauribili”. Il pianeta è invaso dalla plastica, ha aggiunto Tozzi “soprattutto nei Paesi più poveri, perché costa poco”.

Ma qualcosa sta cambiando: “Finalmente si comincia a valutare l’impatto delle scelte. Abbiamo soluzioni a portata di mano che possono invertire la tendenza. La chiave di volta per evitare di riempire l’ambiente di plastica è quella del riuso, concetto su cui non ci si è ancora soffermati abbastanza. Cpr System presenta un modello che va incontro a questa esigenza, è una realtà importante che mi ha sorpreso positivamente”.

La scelta ambientale, ha aggiunto il divulgatore scientifico, è prima culturale e poi economica: il "ritorno" arriverà nel medio-lungo periodo e anche per questo molte aziende fanno ancora resistenza. E però "il modello attuale non può durare: la riconversione sostenibile ed ecologica dell’economia produttiva è ineludibile, meglio esserne protagonisti che subirla”. 

Anche perché la sensibilità degli acquirenti finali è sempre più marcata: “Quanto della frutta che compro è stata lavorata, confezionata e distribuita in maniera sostenibile e quanta invece no? La domanda il consumatore se la pone e se la porrà in modo sempre più insistente orientando le proprie scelte di conseguenza”. 

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Nella foto, da sinistra: Tozzi, Artosi e Avanzini