Basilicata, produttori di frutta in strada contro la crisi

Serpentone di trattori da Montalbano a Scanzano e incontro con i sindaci. Le richieste

Basilicata, produttori di frutta in strada contro la crisi
Ancora proteste plateali dei produttori agricoli, soprattuto di frutta estiva, del Metaponto, in Basilicata. Venerdì scorso un serpentone di trattori lungo circa due chilometri ha percorso i comuni lucani più scossi dalla crisi per manifestare l’esasperazione per quella che viene definita una situazione insostenibile: prezzi da fame nei campi, tali da rendere anti-economico produrre e lavorare la materia prima. Coordinati dal Comitato Agricoltori Uniti del Metapontino, coltivatori di Montalbano, Tursi, Policoro, Marconia, Scanzano, Nova Siri, si sono dati appuntamento all'alba al presidio di Montalbano e hanno raggiunto Scanzano Jonico, dove una folta delegazione è stata ricevuta dai sindaci di alcuni comuni del Metapontino e dal presidente della Provincia di Matera Piero Barrese.  



Gli agricoltori hanno preso la parola e rivendicato il “diritto a esistere come imprese, famiglie, come territorio che da sempre produce ricchezza e tutela l’ambiente: il Metapontino è le terra dei nostri padri e vogliamo lasciarla ai figli, che però stanno scappando perché non hanno futuro”. In piazza agricoltori ma anche famiglie con bambini in difficoltà per aver perso numerose giornate lavorative: a rischio è infatti tutto l'indotto collegato al comparto.

Alle istituzioni regionali e al ministero delle Politiche agricole, i manifestanti chiedono l’attivazione di un tavolo di discussione e un decreto legge per la crisi. Oltre a una definizione delle controversie in materia di tributi agricoli e consortili.



“La manifestazione - spiega Antonio Tornese, uno degli organizzatori - si è svolta con un alto profilo di civiltà, correttezza e compostezza. Non abbiamo portato bandiere perché è una battaglia di tutti e non è il tempo di dividerci ma di stare uniti. Le pressioni da parte di alcune sigle sindacali tese a non far partecipare gli agricoltori sono solo il segno di pochezza e hanno il sapore di strumentalizzazioni”.
       
“Abbiamo bisogno di certezze per cominciare una nuova annata che per chi produce frutta inizia tra pochi giorni con la potatura verde delle drupacee”, sottolinea ancora il portavoce del Comitato. “Ringraziamo tutti coloro che hanno consentito questa grande manifestazione a partire dai produttori, per proseguire con i sindaci del Metapontino che hanno deciso di starci vicino in questo momento difficile e condividere la piattaforma rivendicativa. Avere con noi, i Gonfaloni dei Comuni è stato il segno tangibile che al nostro fianco c'è l’intera comunità del Metapontino”, conclude Tornese.



Nei prossimi giorni sono in programma ulteriori incontri e iniziative di sensibilizzazione in altri territori del Mezzogiorno colpiti dalla crisi dell’ortofrutta. Mentre il presidio permanente di Montalbano Jonico rimane attivo.

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