Lattuga, cresce l'idroponica in serre semichiuse

Lattuga, cresce l'idroponica in serre semichiuse
Da anni l’idroponica è considerata una tecnica efficiente e sostenibile per la coltivazione di ortaggi a foglia. “Oggi, in una nuova ottica di sviluppo, i produttori scelgono sempre più spesso di utilizzare questo metodo all’interno di serre semichiuse”, afferma Marc Celis, crop specialist presso l’azienda di breeding orticolo Rijk Zwaan. “Questo offre loro nuovi strumenti per controllare le colture”.

Nuove tecniche
Secondo Celis, negli ultimi vent’anni la coltivazione della lattuga ha conosciuto un cambiamento radicale: “Grazie alle nuove tecniche, oggi è possibile coltivare in qualsiasi parte del mondo ortaggi a foglia con ottimi risultati, utilizzando pochissima acqua e quasi nessun pesticida, in linea con le richieste dei retailer e delle aziende di trasformazione.” Le serre semichiuse rappresentano per Celis il prossimo passo nella coltivazione high-tech degli ortaggi a foglia. “Nonostante questo tipo di serre sia nato per la coltivazione di frutta, sono sempre di più i produttori che scelgono di utilizzarle per produrre lattuga in idroponica. Negli Usa, in Canada, Giappone ed Europa, la produzione in serre semichiuse è associata all’utilizzo del sistema Nft (Nutrient Film Technique) e talvolta all'aggiunta di sistemi di illuminazione artificiali per incentivare o controllare la crescita delle piante in determinati periodi, al fine di favorire la produzione durante tutto l'anno.”

Controllo totale del clima
“Le serre semichiuse continuano a riscuotere successo tra i produttori perché consentono di produrre ortaggi sicuri e di alta qualità”, spiega il crop specialist: “I sistemi di areazione posti al di sotto delle grondaie permettono di controllare perfettamente i valori di temperatura e di umidità. Quest’ultima viene ridotta anche grazie ai sistemi di climatizzazione che evitano la formazione di funghi; la leggera pressurizzazione all’interno della serra e le reti a maglia fitta tengono a bada gli insetti. In questo modo si evita il ricorso ai pesticidi. Le serre a clima totalmente controllato rappresentano la soluzione ideale per i climi caldo-umidi.”

Crescita rapida
Rijk Zwaan segue i produttori nella scelta degli ortaggi e delle varietà che meglio si adattano a questo tipo di coltivazione. “Le nostre indicazioni possono sicuramente aiutare i produttori a prendere la decisione giusta. Inoltre, quando si tratta di nuovi progetti, incontriamo costruttori di serre e altri fornitori, così da lavorare in sinergia e creare le condizioni di crescita ideali per l’ortaggio scelto e garantire al produttore il miglior raccolto possibile. Consigliamo varietà resistenti al tip burn e a crescita rapida come le Salanova® Bobal Rz, Stefano Rz o Xem Rz”, prosegue Celis.

Affidabilità dei raccolti
Il crop specialist ritiene che l’impiego di serre semichiuse decollerà nei prossimi 5-10 anni. “La resa della lattuga è più alta e questo equivale a un buon ritorno sugli investimenti. Inoltre, la qualità del prodotto è migliore, così come l’affidabilità del raccolto. La lattuga prodotta nelle serre idroponiche ha un costo notevolmente più basso rispetto a quella coltivata tradizionalmente”, aggiunge Celis: “Sebbene sia necessaria l’elettricità per abbassare la temperatura e ridurre l’umidità, le serre semichiuse godono di abbondante luce solare. Naturalmente le serre tradizionali rappresentano ancora la soluzione più indicata laddove le condizioni sono sfavorevoli, ad esempio in zone soggette a forti grandinate o a terremoti, ma credo fortemente che questi due mondi così diversi si avvicineranno gradualmente fino a far fondere le rispettive tecniche".

Fonte: Ufficio stampa Rijk Zwaan