NaturaSì, frutta secca e legumi alla spina

La catena implementa il progetto Plastic Free con Legambiente

NaturaSì, frutta secca e legumi alla spina
La riduzione degli imballaggi di plastica passa anche da una diversa concezione del punto vendita. NaturaSì punta sullo sfuso per 22 prodotti - tra cui legumi e frutta secca - per eliminare le confezioni dagli scaffali.

Gli erogatori per lo sfuso che entro la fine del 2019 saranno presenti in 100 negozi della catena, per poi coprire progressivamente tutta la rete di oltre 260 pdv, sono stati presentati ieri da Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì, e Stefano Ciafani, presidente di Legambiente. L'associazione è partner dell'insegna nel progetto Plastic Free, che ha già visto la progressiva eliminazione delle bottiglie di acqua in plastica dagli scaffali e la scelta dei sacchetti riutilizzabili per l’ortofrutta.

Il risultato finale dell'utilizzo degli erogatori per lo sfuso è rappresentato da questi numeri: più di 6.500 chili all'anno di plastica evitati per il totale delle piccole confezioni, con un risparmio in termini di emissioni di anidride carbonica di circa 15.000 chili all'anno (al netto dei calcoli del trasporto), cui si aggiunge la mancata utilizzazione di 103 mila litri totali di acqua all'anno per tutta la rete dei negozi. La scelta a favore dell’ambiente e della salvaguardia del clima comporterà anche risparmi per i consumatori. Il prezzo dei prodotti erogati - informa NaturaSì - è infatti minore del 10% rispetto a quelli confezionati e ognuno potrà comprare l’effettiva quantità di alimenti che gli sono necessari, riducendo così gli sprechi alimentari.

“E' ancora lunga e complessa la strada per eliminare la plastica dai nostri negozi e uno dei passi in questa direzione è indubbiamente puntare sul rafforzamento dello sfuso - dice Brescacin - Il commercio specializzato dei prodotti bio è da sempre orientato alla sostenibilità e questa è una sfida importante che ci coinvolge come cittadini e come consumatori. Gli imballaggi pesano quanto il 44% dei rifiuti urbani e una buona parte sfugge al riciclo, trasformandosi in rifiuto destinato a inquinare gli oceani, a uccidere fauna e microfauna marina e terrestre, oltre che a entrare nella catena alimentare, sotto forma di microplastiche”.

Stefano Ciafani e Fabio Brescacin

"Il nostro Paese è da tempo un modello a livello internazionale nelle politiche istituzionali e aziendali di contrasto all’inquinamento ambientale da plastica - dichiara Ciafani - Vista l’emergenza sempre più evidente bisogna continuare a lavorare in questa direzione. E’ per questo che oggi posizioniamo un nuovo tassello nella nostra collaborazione con NaturaSì, dopo la riduzione dell’acqua in bottiglia e la promozione dell’uso di retine riutilizzabili per l’ortofrutta. E' un esempio di come sia possibile praticare da pionieri la strategia europea per la lotta all’inquinamento da plastica, al centro della direttiva europea che auspichiamo venga recepita al più presto dall’Italia, anche con obiettivi più ambiziosi di quelli stabiliti a livello comunitario. Senza dimenticare che prevenire i rifiuti ed essere più attenti nelle scelte quotidiane di acquisto e consumo coinvolge tutti noi, produttori, distributori e consumatori. E sono queste scelte che possono fare la differenza”.

Come detto l’operazione sfusi riguarda per ora un totale di 22 prodotti alimentari venduti dall’azienda: riso ribe lungo (bianco, integrale e semintegrale), riso basmati (bianco e integrale), farro integrale, quinoa, avena, miglio, fagioli (borlotti, neri), ceci, lenticchie rosse, piselli spezzati, zuppe (farro e cicerchia, saraceno e azuki), mandorle sgusciate, nocciole sgusciate, muesli, fiocchi d’avena, semi misti, frutta secca. L’obiettivo è quello di aumentarne il numero nei prossimi anni. I consumatori potranno trasportare gli alimenti erogati alla spina in sacchetti lavabili e riutilizzabili per sfusi, realizzati in cotone bio con trattamenti ecologici del tessuto, frutto della collaborazione con Ecodis, azienda francese attenta all’impatto ambientale.

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