New Holland e le filiere dell'eccellenza

New Holland e le filiere dell'eccellenza
Si è svolto a Bologna l’incontro ‘Le Eccellenze del Territorio’ nel quadro dell’iniziativa Innovation Days promossa dal Gruppo 24 Ore.
L’incontro, dedicato alle aziende e alle istituzioni di punta della Regione Emilia Romagna e moderato dal giornalista Luca Orlando de Il Sole 24 Ore, ha visto alternarsi sul palco della Sala Maggiore di BolognaFiere i vertici del mondo industriale, agricolo, bancario e accademico della Regione, suddivisi in 7 cluster.

Carlo Lambro, brand president di New Holland, invitato a partecipare insieme ad Antonio Bruzzone, direttore generale BolognaFiere, Giovanni Grossi, chief financial officer Florim Ceramiche e Massimo Monti, amministratore delegato Alce Nero, al dibattitto ‘ Le filiere dell’eccellenza’, ha prima di tutto illustrato il peso e l’importanza dal punto di vista industriale e occupazionale di New Holland e CNH Industrial a livello regionale, con la Sede di San Matteo (Modena) e l’annesso Centro di Ricerca e Sviluppo per i trattori, il più grande d’Europa, e lo stabilimento di Modena che produce componenti idraulici, trasmissioni e assali per trattori agricoli e  dove nel 1932 è nato il Fiat 700 C, il primo trattore cingolato europeo  prodotto in serie. A queste sedi New Holland e Cnh Industrial, si aggiungono a Piacenza lo stabilimento Iveco Astra per la produzione di dumper e di autotelai speciali per cabinati impiegati per il trasporto di miscele di calcestruzzo, e il centro usato Iveco che ospita anche il centro di eccellenza per la formazione di tutto il personale Iveco e Iveco Astra.

Nella seconda parte del suo intervento, Lambro ha illustrato le quattro direttrici secondo le quali procede lo sviluppo dell’innovazione del brand New Holland. Nel settore dei carburanti alternativi, New Holland prosegue lo sviluppo del trattore alimentato a metano T6 Methane Power. Questo trattore, in grado di funzionare anche a biometano, cioè con un carburante autoproducibile dagli agricoltori stessi, è uno dei caposaldi del progetto di Azienda Agricola Energicamente Indipendente che, grazie al memorandum sul biometano al quale New Holland ha recentemente aderito, avrà finalmente la possibilità di passare in Italia dalla fase sperimentale a quella attuativa su larga scala.

Nel campo della digitalizzazione e dell’agricoltura di precisione, New Holland procede con coerenza e nuove idee, su una strada intrapresa ormai da molti anni e che punta ad aumentare in maniera esponenziale il numero delle aziende italiane che impiegano il precision farming come strumento per aumentare le rese e diminuire i costi di produzione.
Per quanto riguarda l’automazione, New Holland si sta muovendo a tutto campo. Continua la sperimentazione per individuare le diverse applicazioni che possono beneficiare della tecnologia autonoma NHDrive.

Nel campo della servitizzazione, cioè l’offerta congiunta di prodotti e servizi, New Holland sta procedendo al lancio di una serie di applicazioni, destinate a rendere la vita dell’agricoltore sempre più, facile, connessa e produttiva. Carlo Lambro ha concluso il suo intervento ricordando lo strettissimo legame e le numerose collaborazioni in corso tra il brand e gli atenei e centri di ricerca dell’Emilia Romagna, tutte mirate a creare e testare sul campo la vera innovazione e il futuro dell’agricoltura.

Fonte: ufficio stampa New Holland