Pallet usati, truffa scoperta dalla Finanza

Pallet usati, truffa scoperta dalla Finanza
La Guardia di Finanza di Melegnano ha sviluppato una complessa attività investigativa di carattere fiscale e giudiziario, durata circa tre anni, e conclusasi con l’esecuzione di attività ispettive nei confronti di 18 imprese dedite alla commercializzazione di pallet usati, che ha consentito di recuperare a tassazione oltre 19 milioni di euro di imposta evasa ai fini delle imposte dirette e Iva dovuta per oltre 3 milioni.

Al termine delle verifiche e delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi, sono stati denunciate 13 persone per associazione a delinquere e concorso nel reato finalizzati al compimento di condotte penalmente rilevanti in materia di imposte sui redditi ed Iva, quali dichiarazione fraudolenta ed infedele, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di documenti.

Dall’analisi dei dati e delle notizie acquisite, dapprima nell’ambito fiscale e successivamente durante le indagini di polizia giudiziaria delegate, è stato accertato il coinvolgimento di numerose imprese facenti capo ad un unico amministratore di fatto, che al fine di evadere le imposte e di consentire a terzi l’evasione, utilizzava aziende “compiacenti” al solo scopo di emettere ed utilizzare fatture per operazioni oggettivamente inesistenti. L’esame della documentazione bancaria acquisita ha permesso di accertare che le imprese coinvolte, gestite formalmente da nullatenenti ma di fatto facenti capo ad un solo soggetto, hanno movimentato un ingente quantità di denaro contante.

Il disegno criminoso è stato realizzato oltre che dal predetto dominus come autore materiale, anche dalla fattiva partecipazione di un consulente amministrativo che suggeriva e proponeva le strategie ed i metodi fiscali/contabili da porre in essere per evadere le imposte e frodare il Fisco.

Sulla base degli elementi emersi, la Procura di Lodi ha avanzato al locale Gip la richiesta di sequestro preventivo di beni immobili, direttamente ed indirettamente riconducibili all’amministratore di fatto, in quanto acquistati con i proventi illeciti derivanti dall’evasione fiscale accertata, nonché dei saldi di conti correnti individuati.

Le Fiamme Gialle hanno così dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo sino alla concorrenza della somma di oltre 3 milioni e mezzo di euro, relativamente a 12 immobili, 18 autoveicoli e 24 rapporti bancari/finanziari accesi presso vari istituti di credito dislocati sul territorio nazionale e 2 cassette di sicurezza.

L’attività eseguita ha permesso di smantellare un sodalizio criminoso di imprese operanti nell’hinterland sud di Milano, dedito a violare la normativa penal-tributaria per ottenere un illecito vantaggio fiscale.

Fonte: Il Cittadino