A 90 anni va ogni giorno in Mercato: la storia di Piero

Botton, della Remagi di Padova, è il "re delle carote". Il suo motto: mai perdersi d'animo

A 90 anni va ogni giorno in Mercato: la storia di Piero
Quando la passione per il lavoro è più forte di tutto e non può essere scalfita nemmeno dal tempo che passa. Piero Botton della ditta Remagi del Maap di Padova è un esempio e un'eccezione: perché è attivo nel settore da 78 anni, perché il primo luglio ha spento 90 candeline e perché ha saputo superare con forza e abnegazione gli ostacoli della vita e dell’attività professionale. E anche perché, le foto parlano chiaro, non dimostra la sua veneranda età. Piero è il re delle carote, che produce e commercializza da una vita. Abbiamo ripercorso le principali tappe della sua esistenza grazie alla collaborazione del direttore del Maap, Francesco Cera.

Un’avventura iniziata negli anni Cinquanta, su e giù con il camion per le strade abruzzesi del Fucino, senza autostrade e senza servosterzo, fino a Pescara e Avezzano per iniziare la coltivazione dell’ortaggio nella terra delle bonifiche del principe Torlonia e del romanzo Fontamara di Ignazio Silone. Qui, mette in piedi la prima azienda agricola e inizia a coordinarne altre: ancora oggi la ditta Remagi ha magazzini di lavorazione di carote in Abruzzo. Da giovane dorme nei camion e nei pagliai delle case di campagna e attraversa l’Italia da Nord a Sud per trasportare e vendere.



La società più importante nasce in Veneto dall’unione di tre produttori coraggiosi chiamati per scherzo “i tre re Magi“, nome che poi resterà, solo leggermente adattato. Piero nel 1977 rimane solo (uno dei soci viene a mancare, l’altro smette) ma, a dispetto delle responsabilità e della fatica, non demorde. E viene premiato: l'azienda è ancora oggi attiva, al Mercato di Padova, dove opera con successo nell'import-export grazie all’impegno dei figli Isabella, Cristina e Simone con i quali lavora insieme quasi ogni notte. Con un solo cruccio: quello di non riuscire ad arrivare nello stand alle 3, come vorrebbe, ma un po’ più tardi, per stare vicino alla moglie.


I "3 re magi" negli anni Sessanta: Piero Botton è il primo da sinistra

Convinto cultore del "mens sana in corpore sano" è stato fino a pochi anni fa assiduo sportivo, appassionato di sci di fondo che praticava tra le montagne di Folgaria, in Trentino. Il suo motto? Mai perdersi d’animo. 
Complimenti, Piero.

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