Angurie e meloni sardi, la bella estate

Lotta (Agricola Campidanese): fatturato su del 18%, cerchiamo partner

Angurie e meloni sardi, la bella estate
L’estate torrida ha trainato i consumi di angurie e meloni prodotti in Sardegna, che si avvicinano al traguardo stagionale con un bilancio soddisfacente. “E’ stata un’annata molto particolare - spiega Salvatore Lotta, direttore commerciale dell’Op Agricola Campidanese - il gran caldo da un lato ha creato qualche problema in fase di allegagione, dall’altro ha spinto forte le vendite a partire da metà giugno; da inizio luglio, poi, l’invasione dell’isola da parte di tanti turisti ci ha garantito un record di fatturato nel mese”.  



Tirando le somme, da giugno a settembre, il volume d'affari è cresciuto del 18% circa rispetto all’analogo periodo del 2018: “in grande spolvero meloni e angurie, in crescita anche le carote e le altre produzioni”, sintetizza Lotta. “L’alta qualità delle referenze estive, caratterizzate da un grado brix particolarmente elevato, ci ha consentito di commercializzare i prodotti senza problemi: abbiamo fatto un lavoro su vasta scala con Eleonora, in parte declinata con prodotto a marchio del cliente, lavorando sodo con Svizzera, Inghilterra e Paesi Bassi; po’ meno rilevante del solito il business con la Germania, che si è rifornita principalmente di angurie dalla Spagna".



Il 2019 ha salutato il debutto sul mercato di Corallo, originale Piel de Sapo “che - puntualizza il direttore commerciale - ha sofferto qualche problema di pezzatura, arrivando oltre i tre chili quando di norma non dovrebbe andare oltre i due chili e mezzo, ma ha decisamente fatto la sua parte”. Notevole l’interesse suscitato in alcune delle principali catene distributive del Nord Italia: “Una nota insegna, in un solo giorno, ne ha acquistato 1.200 colli. Una domanda impetuosa, che ci ha costretto a tagliare in alcuni supermercati per la mancanza di materia prima. Del resto, per il momento, lo coltiviamo su 20 ettari. E indubbiamente, ha un grande futuro davanti”. Segno più anche per l’altro Piel de Sapo, Majores “sebbene - commenta Lotta - da fine luglio ci siano state alcune problematiche che hanno interessato il comparto dei meloni rendendo turbolento il mercato”. 


La campagna volge al termine ma Agricola Campidanese ha ulteriori risorse cui attingere: “Non abbiamo finito di raccogliere, dovremmo continuare fino al 20-25 settembre con i meloni e fino al 10-15 ottobre con le angurie: i consumi in Sardegna sono calati complice la partenza di molti turisti, ma nel Nord Italia continuiamo a consegnare senza soluzione di continuità. Ci auguriamo prosegua il caldo e il bel tempo e che il finale di stagione sia in linea con il resto della campagna”.


Progetti e obiettivi? “Vorremmo trovare partner importanti nel Settentrione per far crescere il prodotto Made in Sardegna agevolandone logistica e distribuzione”, conclude Lotta. “Abbiamo margini di sviluppo importanti”. 

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