Sconto sugli alimenti sfusi, settore in fibrillazione

La misura è prevista nel "Dl Clima", anche per i venditori. Carton Pack: «Aumenteranno gli scarti»

Sconto sugli alimenti sfusi, settore in fibrillazione
Un maxi sconto per chi acquista prodotti alimentari sfusi: la misura, che potrebbe avere significativi riflessi sul settore ortofrutticolo, è contenuta nel decreto per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde che dovrebbe essere esaminato nel prossimo consiglio dei ministri. “Al fine di ridurre la produzione di imballaggi per i beni alimentari e prodotti detergenti, per gli anni 2020, 2021 e 2022 è riconosciuto un contributo pari al 20% del costo di acquisto di prodotti sfusi e alla spina, privi di imballaggi primari o secondari”, si legge nella bozza di decreto. Lo sconto è diretto per gli acquirenti e sotto forma di credito di imposta, nel limite di 10 milioni l’anno, per i venditori.

Perplessità, ovviamente, nel settore delle imprese del packaging: “Una misura che rischia di avere un effetto boomerang nel senso che, soprattutto nel reparto ortofrutta, aumenterà sensibilmente la percentuale degli scarti”, la considerazione di Massimiliano Persico di Carton Pack. “I venditori beneficeranno di un credito d’imposta, ma quanto costerà alla Gdo la maggiore quota di prodotto da gettare, che già oggi in certi casi, per frutta e verdura, può sfiorare il 25%? Il mercato oggi - incalza Persico - richiede una perfezione del prodotto e ciò rischia di lasciare invenduta buona parte della merce a scaffale. Nel Nord Europa la tendenza è a confezionare tutto per evitare sprechi. E poi, va considerato l’impatto sull’indotto”. I contro, insomma, non mancano. “La vera sfida è ridurre lo spreco alimentare e qualificare e adeguare il sistema del riciclo e della selezione della plastica per arrivare alla vera economia circolare”, conclude Persico.

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