Uva da tavola, Europa chiama Italia

I danni in Spagna favoriscono il commercio del prodotto nazionale

Uva da tavola, Europa chiama Italia
E' brutto dirlo, ma oramai nel settore dell'ortofrutta si vive anche di disgrazie altrui. Da diversi giorni, dopo il maltempo che ha sferzato la Spagna (clicca qui per leggere il nostro articolo), i retailer europei si stanno indirizzando soprattutto sulle uve da tavola italiane, caratterizzate in questa fase da una buona qualità. 

Le nostre aziende esportatrici si stanno quindi trovando in una condizione favorevole per provare a conquistare il mercato europeo ed aumentare i prezzi.



Secondo le prime stime delle associazioni agricole, la Spagna avrebbe subito danni su più di 8.000 ettari di produzioni di uve da tavola a causa delle piogge torrenziali, che hanno colpito tutto il Levante - l'area dove si concentra la produzione nazionale - da Alicante a Murcia all'Andalusia. La conta dei danni dovrebbe superare i 200 milioni di euro.

Solo nella zona di Vinalopò, dove la raccolta sarebbe dovuta partire tra poche settimane, il 30% delle coltivazioni risulta danneggiato. Un duro colpo per l'uva spagnola sia con seme sia senza seme. Che, da qui a fine anno, non vivrà mesi per niente facili. 

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