Il nuovo corso di Gasbarrino parte dal tè

L'ex Ad di Unes ai vertici di Everton: «Voglio creare un network di aziende specializzate»

Il nuovo corso di Gasbarrino parte dal tè
“Da oggi si riparte!”. Il nuovo inizio di Mario Gasbarrino, annunciato sui social, ha il sapore del . Dopo un’estate in cui, con tweet e foto, ha palesato la serenità di chi, abbandonato un incarico impegnativo, si prepara a un futuro più "rilassato", l’ex Ad di Unes, da giovedì scorso, 
è chief strategy officer della Everton di Genova, specializzata anche in tisane, infusi, solubili, zuccheri di canna, sia a marchio proprio sia a marca privata. 

“E’ tempo di aiutare e restituire quello che si è avuto”, ha detto Gasbarrino a Mark Up. “Voglio portare la cultura di un uomo di retail nel mondo delle imprese, fare il divulgatore che ne spiega temi e problemi in maniera semplice; ma voglio fare anche l’imprenditore, entrando con piccole quote in aziende in crescita, con le quali si crei una forte empatia, specialisti in una categoria, che credano nelle Mdd così come nelle potenzialità dell’estero”. 



Tutte caratteristiche che il manager ha trovato in Everton, azienda alla terza generazione diventata - grazie all’impegno della famiglia Dodero e Donelli e a oltre 70 anni di esperienza nel commercio di prodotti coloniali - una realtà da oltre 200 dipendenti nel mondo con un giro d'affari di oltre 26 milioni di euro. Con l'obiettivo di toccare quota 30 milioni per fine anno. Alla sede di Genova e allo stabilimento di confezionamento a Tagliolo Monferrato (Alessandria), si aggiungono le coltivazioni e gli stabilimenti in India, Croazia e America. 

"Inizio una nuova sfida, nella quale mettere la mia esperienza e competenza a servizio per imparare a fare cose nuove, muovendomi in un mondo che conosco bene, ma da un punto di vista diverso - la dichiarazione Gasbarrino-. Il mio ruolo sarà quello di un regista strategico, di mediare tra le diverse personalità e trovare nuove contaminazioni e visioni che abbiano nella marca commerciale la chiave di volta. Voglio essere una risorsa, ma rimango un sognatore. Vorrei costruire un network di aziende, come questa, per dare un aiuto alla modernizzazione dell’intero sistema".

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