«Cavolfiori e cavoli, abbiamo raggiunto la perfezione»

F.lli Calevi: l'estate calda ci ha aiutato. Partenza ok per la campagna di brassiche e zucche

«Cavolfiori e cavoli, abbiamo raggiunto la perfezione»
Belle da vedere e buone da mangiare. Le brassiche perfette esistono. Sono quelle che in questi giorni sta raccogliendo a Viterbo l'Azienda agricola F.lli Calevi, specialista in cavolfiori, cavoli, zucche e meloni. "L'estate calda ci ha consentito di raggiungere un livello di qualità altissimo. Tutte le referenze stagionali rasentano infatti la perfezione - sottolinea a Italiafruit News l'imprenditore Stefano Calevi - Un anno fa, in questo periodo, ci trovavamo nella situazione opposta, con problematiche qualitative e fitosanitarie causate delle forti piogge estive".

Per la campagna "invernale", che dura da settembre ad aprile, l'azienda viterbese ha programmato di coltivare in campo aperto circa 300 ettari di brassiche tra cavolfiori (bianco, romanesco e colorati) e cavoli (broccolo, verza e cappuccio). "I volumi finora raccolti sono nella media e allineati ai nostri dati storici - sottolinea Calevi - Quest'anno abbiamo iniziato la raccolta dieci giorni prima rispetto al solito, verso il 10 settembre, con il nuovo cavolfiore bianco Marmorex, varietà precocissima sviluppata da Seminis che abbiamo testato su un ettaro".



Le prime settimane della stagione sono state positive, con vendite e prezzi soddisfacenti per tutti i prodotti, compresa l'ampia gamma di zucche sia lunghe sia tonde che la F.lli Calevi produce ormai da diverse stagioni. "In termini di volumi, quest'anno la raccolta delle zucche è inferiore rispetto al 2018, a causa della scarsa allegagione dovuta alle primavera piovosa - spiega l'imprenditore - La qualità non manca di certo. Gli italiani stanno apprezzando moltissimo la varietà Hokkaido, caratterizzata da un colore arancio rossastro particolarmente attraente. Altre tipologie sempre più richieste sono Delica (buccia verde), Violina, Butternut e Moscata".

Sul fronte commerciale, l'azienda collabora da sempre con il canale della Gdo italiana, dove destina circa il 90% dei suoi prodotti. Il resto dell'attività viene realizzato con i Mercati generali all'ingrosso italiani ed esteri (Germania, Ungheria e Croazia). "I nostri ortaggi sono disponibili esclusivamente sfusi, confezionati in padelle o in casse a sponde abbattibili e riutilizzabili", conclude. 



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