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Vendite in Gdo, settembre smorza gli entusiasmi
Frutta e IV-V Gamma in negativo. Male pomodori e uva. Tutti i dati
Dopo un luglio particolarmente positivo, la Gdo subisce un ridimensionamento. Lo vediamo negli acquisti per il reparto ortofrutta al termine dell’estate: le vendite a volume nel mese di settembre sono positive (+2%), ma quelle a valore sono in lieve perdita. Tuttavia il progressivo da gennaio è ancora positivo. A incidere negativamente sulla spesa nel mese è il -1% della frutta e il -3% nei prodotti servizio. Questi ultimi sono protagonisti di un’infelice performance anche a volume (-3%), quando a luglio mostravano i trend migliori dell’anno e questo evidenzia l’andamento altalenante per questa macro categoria. Tra i prodotti più importanti nel mese, pomodori e uva sono quelli che presentano il peggiore andamento. Bene invece i consumi per pesche e nettarine.
Queste, in sintesi, le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.
Copyright 2019 Italiafruit News
Queste, in sintesi, le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.
Se a luglio il reparto ortofrutta della Gdo mostrava segnali rincuoranti a livello di vendite (+10% a valore e +3% a volume, clicca per leggere «Vendite in Gdo, un luglio col botto»), il fine estate non riserva - purtroppo - piacevoli soprese. Ad agosto il reparto guadagna debolmente a valore (+1%) e perde a volume (-3%), mentre a settembre siamo ad uno stallo, o per meglio dire ad una debole perdita, nelle vendite a valore e ad un aumento dei volumi (+2%). La frutta contribuisce nelle flessione della spesa (-1%), ma presenta la migliore e performance a volume (+5%). Per la verdura è l’opposto: +2% a valore e -1% a volume. Ciò che lascia un po’ interdetti è l’andamento dei prodotti servizio, quindi IV-V Gamma (esclusi piatti pronti e bevande fresche). A settembre la macro categoria perde 3 punti sia a valore che a volume, ma se si osservano i trend mensili da gennaio, è un continuo sali-scendi. Nel grafico di approfondimento, sono raccolti i trend mensili, più quelli progressivi, da gennaio fino a settembre.
La categoria IV-V Gamma presenta un andamento positivo a inizio anno, ma con l’inizio della primavera la performance comincia a scendere per poi riprendersi con l’inizio dell’estate e, di nuovo, a scendere con il fine estate. Sembra che il cambio stagione sia destabilizzante per la macro categoria più standardizzata – in teoria – del reparto. Ad influenzare maggiormente questi andamenti sono le famiglie appartenenti alle insalate in busta, quindi le Mono e le Mix, che da sole sono responsabili del 73% delle vendite e del 66% dei volumi. In particolare, sono proprio le insalate miste (quindi le Mix) a mostrare un andamento negativo (-0,4% tra gennaio e settembre), in contrasto con quello positivo delle insalate mono componente (le Mono, con un +1,8%). È chiaro come per la famiglia di prodotto delle MIX (lo sosteniamo da tempo) la complessità e dinamicità assortimentali non aiutino a rendere chiare le prestazioni nel percepito del cliente, con risultati molto altalenanti di performance.
Chiudiamo l’analisi con uno sguardo ai principali prodotti di prima gamma.
Chiudiamo l’analisi con uno sguardo ai principali prodotti di prima gamma.
Pomodori e uva sono quelli con le performance peggiori tra i prodotti più venduti a settembre (-2% a valore e -10% a volume i pomodori e -19% e -22% per l’uva). Nel resto dei primi dieci prodotti trend in generale negativi o debolmente positivi, con solo pesche e nettarine in netto positivo a volume (+10%) insieme ai meloni (+14% a volume e +17% a valore).
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