Fruit Attraction, la Spagna mostra i muscoli

Il sistema iberico funziona e l'export continua a correre: tutti i numeri

Fruit Attraction, la Spagna mostra i muscoli
Fruit Attraction convince. E a Madrid l'ortofrutta spagnola mostra i muscoli: il fatto di giocare in casa è solo un dettaglio, l'impatto con il settore iberico è notevole e la sensazione è quella di avere a che fare con un sistema che rema compatto nella stessa direzione. Dal ministro all'agricoltura che martedì ha inaugurato la fiera in giù. L'immagine conta, ma c'è anche tanta sostanza.

A parlare sono i numeri. Se sul fronte dell'export il 2018 è stato in chiaroscuro anche per la Spagna - 12,8 miliardi di export ortofrutticolo, in crescita dell'1% a valore ma in calo sempre di un punto percentuale per i volumi a 12,5 milioni di tonnellate - l'anno in corso sta dando maggiori soddisfazioni. Nei primi sette mesi del 2019, infatti, l'ortofrutta spedita fuori dai confini è cresciuta del 10% a volume: 8,4 milioni di tonnellate per un valore di 8,67 miliardi di euro (+5%).



E se anche l'import spagnolo ha fatto registrare un dato record nel 2018 (3,3 milioni di tonnellate per 2,75 miliardi di euro, rispettivamente in crescita dell'8 e del 9%) la bilancia commerciale è nettamente positiva: quasi 10 miliardi di euro. La musica non è cambiata da gennaio a luglio: importazioni per 1,7 miliardi (+4%) e una bilancia commerciale positiva per quasi 7 miliardi... Mentre l'Italia nello stesso periodo è in rosso per 12 milioni. Impossibile fare un paragone.

L'export spagnolo nei primi sette mesi dell'anno si divide tra i 3,7 miliardi degli ortaggi (+5% a volume, +11% a valore) e i 4,9 miliardi della frutta (14% a volume e 1% a valore). Il crollo dei prezzi della frutta fresca è quindi evidente, come spiega Fepex, e si notano differenze piuttosto consistenti tra i vari problemi. Agrumi e angurie, per esempio, hanno performato molto bene; mentre l'export di pesche nel periodo considerato ha raggiunto le 209mila tonnellate (+5%) per 222 milioni di euro (-1%) e le nettarine hanno fatto registrare esportazioni per 240mila tonnellate (+21%) e 249 milioni di euro (-1%).



La concorrenza spagnola è forte sul mercato europeo. I produttori iberici esportano circa il 60% della produzione ortofrutticola, che per il 94% resta nel Vecchio Continente. Nel 2018 il mercato tedesco è stato quello più importante: i tedeschi hanno comprato ortofrutta spagnola per 3,4 miliardi (+3%), a seguire la Francia con 2,3 miliardi (+5%) e il Regno Unito 1,76 miliardi (+3%).

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