Tutti i numeri dell'ecommerce

Food&grocery in crescita anche nel 2019, incidenza sul totale vendite retail al 7,3%

Tutti i numeri dell'ecommerce
Non si ferma la crescita dell’ecommerce b2c in Italia e il food&grocery fa la sua parte mettendo a segno un +42% nel corso del 2019, per un valore assoluto di 1,6 miliardi di euro. E’ quanto si legge nell’Osservatorio eCommerce B2c presentato ieri al convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm intitolato “L’eCommerce B2c: il motore di crescita e innovazione del retail”. Il valore degli acquisti online sfiora nel 2019 i 31,6 miliardi di euro (+15% rispetto al 2018): l’incremento, pari a 4,1 miliardi di euro, è il più alto di sempre, anche se l'Italia resta ancora indietro rispetto ai principali Paesi del continente.

Nel 2019 l’incidenza dell’eCommerce B2c sul totale vendite retail passa dal 6,5% al 7,3%, con una significativa distanza tra prodotti (6%) e servizi (11%). Rimangono importanti le differenze relative all’incidenza dell’eCommerce nei diversi comparti merceologici: si va dal 36% nel turismo e trasporti all’1% nel Food&Grocery, comunque in ascesa. L'ortofrutta stando ai dati aggiornati al 2017, vale poco più dello 0,5% del comparto ma è attesa nei prossimi anni una forte progressione che potrebbe portare la quota al 7%, a livello mondiale, nel 2030.

Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano ha ricordato che nel 1999 - l'anno della prima rilevazione - l’ecommerce in Italia valeva circa 100 milioni di euro, quasi esclusivamente generati da acquisti di servizi e che solamente nel 2010 ha raggiunto la soglia dell'1% del retail.


 
“Nonostante rappresenti ancora una piccola parte degli acquisti complessivi con il 7,3% di penetrazione - ha annotato Valentina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c - è oggi responsabile del 65% della crescita retail complessiva (online + offline): gli acquisti online crescono infatti del 15%, mentre i consumi complessivi sono sostanzialmente stabili (+1,5%)”. 

Anche quest’anno la crescita è trainata dall’acquisto di prodotti, che toccano i 18,1 miliardi di euro (+21%) grazie a 281 milioni di ordini e a uno scontrino medio di circa 66 euro. Positivi i risultati fatti registrare sia dai comparti storici (Informatica ed elettronica e Abbigliamento), sia da quelli emergenti (Arredamento & home living, appunto Food&Grocery e Beauty). Nel 2019 le spedizioni ecommerce B2c, esclusi i resi, raggiungono il numero record di 318 milioni. Di contro, la componente dei servizi è entrata in una fase di maturità: con un incremento di quasi un miliardo di euro (+8%), raggiunge i 13,5 miliardi di euro grazie a 60 milioni di ordini e a uno scontrino medio di circa 228 euro. L’editoria supera il miliardo di euro (+8%) mentre tra i servizi, il turismo e trasporti, con 10,9 miliardi di euro, è ancora il primo comparto dell’eCommerce italiano.  



Nel 2019, ancora, il valore degli acquisti online da smartphone costituisce il 40% del totale (era il 34% nel 2018). Il desktop – pur rimanendo il device preferito per fare shopping online – passa dal 60% nel 2018 al 55% nel 2019, mentre il tablet si riduce dal 6% al 5%. In valore assoluto, l’ecommerce B2c da smartphone sfiora i 12,5 miliardi di euro, con un incremento del 33% rispetto al 2018. Lo smartphone diventerà il primo canale per l’eCommerce nel suo complesso tra il 2020 e il 2021. 
 
Mentre l’export, inteso come valore delle vendite da siti italiani a consumatori stranieri, vale 4,4 miliardi di euro (+13% rispetto al 2018) e copre il 15% delle vendite ecommerce totali. Il food&grocery vale il 3%. Le principali direttrici dell’export digitale di prodotto sono rappresentate dall’Europa, che attrae il 58% circa del flusso a valore, e dagli Usa (20%). Più staccati alcuni Paesi del sud-est asiatico, come Cina (4%) e Giappone (3% come la Russia).

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