Basf, un open day per conoscere il carciofo da seme

Basf, un open day per conoscere il carciofo da seme
Due giorni negli areali pugliesi più vocati alla coltivazione del carciofo per comprenderne al meglio aspetti quanti qualitativi della produzione e strategie di protezione: Basf Agricultural Solutions e Nunhems Italy hanno proposto nei giorni scorsi in provincia di Foggia e in provincia di Brindisi un open day e un meeting relativi a queste importanti tematiche. 

Nell’ambito della giornata in campo, che si è svolta presso l’azienda Cericola Michele a Ordona (Fg), i produttori agricoli, i tecnici e tutti gli addetti ai lavori presenti hanno potuto visionare direttamente la qualità di Capriccio F1, la varietà di carciofo da seme selezionata da Nunhems dopo un accurato miglioramento genetico, e la sua miglior linea di difesa proposta da Basf. 

Capriccio si conferma il carciofo per il futuro: colorato, dalla qualità interna altissima, si adatta bene tanto alle modalità di preparazione per il mercato fresco che a quelle di lavorazione per la quarta gamma, in una duplice attitudine che ne conferma la flessibilità. Il seme ibrido di questa varietà è stato oggetto di una tesi dimostrativa di confronto, condotta con diversi tipi di strategie di difesa che hanno comportato differenti applicazioni di prodotti per controllare lo sviluppo dei patogeni fungini e degli insetti che attaccano il carciofo.

“Abbiamo messo a confronto diverse strategie di difesa - spiega Giampaolo Ronga, Technical crop manager orticole Basf Italia - in particolare abbiamo valutato la performance di alcune innovative soluzioni Basf con quelle più diffuse sul mercato: Dagonis, Cabrio Duo e Signum hanno mostrato risultati eccellenti nel controllo delle patologie maggiormente presenti nella prova (oidio, peronospora e botrite) garantendo risultati produttivi quanti qualitativi rispondenti alle richieste dei produttori.

“La varietà di carciofo presentata in campo - prosegue Vito Carrieri, account manager Carciofo Nunhems Italy - ovvero Capriccio, è dotata di produttività e qualità riconoscibili, oltre ad avere una straordinaria precocità: basti pensare che, nonostante l’annata tardiva, è già in raccolta”.

A San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, nell’ambito del meeting che ha avuto luogo nel secondo dei due giorni di appuntamenti, si è poi discusso, davanti a una platea di 120 persone tra vivaisti e produttori agricoli delle zone di Brindisi e Lecce, delle nuove soluzioni Basf per la difesa e il controllo dei batteri patogeni nel carciofo da seme. Nel corso dell’incontro sono stati infatti illustrati, in particolare, gli aspetti tecnici che fanno di Dagonis, Cabrio Duo e Signum le soluzioni utili ad una difesa completa dai patogeni fungini del carciofo.

Si è infine trattato dei vantaggi dell’utilizzo del carciofo da seme - tanto produttivo quanto economico - in particolare delle varietà Capriccio F1, Opal F1, e Madrigal F1, delle caratteristiche tecniche delle loro piante e dei loro frutti, oltre che degli ultimi trend di mercato del carciofo e di come sta cambiando il suo consumo tra gli italiani.
 
Fonte: Ufficio stampa Nunhems Italia