«La sostenibilità non è una moda, ecco perché investire»

Venerdì e sabato torna il Forum Cdo Agroalimentare con un messaggio forte: basta lamentele

«La sostenibilità non è una moda, ecco perché investire»
Tutti parlano di sostenibilità e l'attenzione è altissima su questo tema. Da scelte sostenibili passa anche lo sviluppo dell'ortofrutta e la XVII edizione del Forum Cdo Agroalimentare che si svolgerà al Palace Hotel di Milano Marittima (Ravenna) venerdì e sabato accenderà i riflettori proprio su alcuni aspetti dell'essere sostenibili.

Con "Il lamento è inutile. Conoscenza e speranza, il futuro dell'Agroalimentare" il Forum vuole rimarcare l'estrema concretezza e le opportunità per le imprese del settore che offre la leva della sostenibilità. "C'è una parte significativa dell'agroalimentare che considera la sostenibilità una moda, un evento di passaggio - spiega a Italiafruit News Camillo Gardini, presidente di Cdo Agroalimentare - Noi andremo a documentare come invece questo sia un elemento strutturale con cui le imprese devono fare i conti e su cui devono mettere in campo investimenti per il cambiamento. Non a caso il Forum è un evento che aiuta tutti i protagonisti dell'agroalimentare a meglio rendersi conto della realtà: è un evento di conoscenza che non riguarda la specifica tecnica di ciascuno, ma dà uno sguardo ampio sugli ambiti di contesto legati al mercato, una veduta utile a chiunque, sia al dipendente che all'imprenditore".

Anche sulla sostenibilità si punterà sulla conoscenza. "Attraverso le esperienze che porteremo sul palco dimostreremo come questo sia un elemento irreversibile del prossimo contesto competitivo: racconteremo come attraverso la sostenibilità il business delle imprese sia cresciuto - aggiunge Gardini - La sostenibilità non va subita, per questo daremo elementi di conoscenza e speranza. Il messaggio del Forum di quest'anno è dire basta alle lamentele: con grande pragmaticità vogliamo mettere a disposizione del settore un profilo di conoscenze manageriali che aiutino gli operatori a fare meglio il proprio lavoro. Un approccio proattivo e positivo, che abbandoni la lamentela tipica di chi non vuole cambiare: il cambiamento è indispensabile, chi non cambia si estingue".



Il programma del Forum (clicca qui per visualizzarlo) si aprirà venerdì pomeriggio alle 14,30 con l'intervento di Stefano Galli (Nielsen) su "Il valore della sostenibilità per i consumatori". Si parlerà di ortofrutta biologica e biodinamica, mentre in fatto di innovazione verrà portata l'esperienza di Orticoltura Gandini Antonio con le colture fuori suolo. La prima giornata si concluderà con le testimonianze di Alex Zanardi e Stefano Frapoli, che racconteranno come rialzarsi quando ti crolla il fattore di successo del tuo lavoro e il tuo business.

Sabato mattina, poi, l'ortofrutta italiana sarà al centro dell'X Factor del Forum: "Come lavorare se un kg di prodotto in più fa crollare i prezzi". Gli scouter Natalino Gallo (presidente dell'Op Agricor) e Mauro Laghi (direttore generale di Alegra) affronteranno le storie di Giancarlo Guidi (Società agricola Guidi - Albisole), Luciano Giuliani (azienda agricola Giuliani di San Pietro in Vincoli, Ravenna) e Davide Modigliani (società agricola Modigliani di Cesenatico).
Il direttore generale di Orogel, Giancarlo Foschi, parlerà invece di innovazione e marchio.

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