Etichetta a batteria: la proposta dell'Italia all'Ue

Etichetta a batteria: la proposta dell'Italia all'Ue
Il governo italiano ha notificato alla commissione europea il varo dell’etichetta a batteria, un sistema volontario che prende in considerazione la porzione e il fabbisogno energetico, contrapponendosi all’etichetta a semaforo. 

“È la nostra alternativa al Nutriscore ma è di gran lunga migliore - spiega Teresa Bellanova, ministro delle Politiche agricole - Non è penalizzante, non dà patenti di buono o cattivo. Informa. Sono soddisfatta anche dell’attenzione prestata ai prodotti a indicazione geografica, con la loro esclusione dal campo di applicazione. È un punto fondamentale: chiediamo che in Europa si escludano queste produzioni da tutti i sistemi volontari. Dobbiamo far conoscere di più e meglio il marchio Dop, Igp e Stg al consumatore che ancora troppo spesso non riconosce in quel segno grafico la garanzia di qualità Ue. E daremo battaglia a Bruxelles su un punto: queste norme sono volontarie. Chiediamo alla commissione Ue di vigilare attentamente perché alcune catene della grande distribuzione pretendono l’etichettatura con il Nutriscore minacciando o attuando ritorsioni commerciali. È inaccettabile. Sarebbe la fine del mercato unico, uno smacco per i consumatori”. 

Il motivo, prosegue la Bellanova, è che “non può essere la Gdo a dettare legge al posto della Commissione o degli Stati”. 

Fonte: Alimentando