A Interpoma tutto sull'innovazione varietale

Lifting per il «Congresso», nasce un premio. La fiera bolzanina è in programma a novembre

A Interpoma tutto sull'innovazione varietale
Sarà l'innovazione varietale il tema cardine dell'edizione 2020 di Interpoma, la fiera internazionale dedicata alla produzione, commercializzazione e conservazione della mela "firmata" da Fiera Bolzano che è stata presentata ieri mattina a Fruit LogisticaLe varietà tradizionali che hanno caratterizzano l'offerta globale da molti decenni, in crisi di sovrapproduzione, stentano a captare la preferenza dei consumatori e spesso non coprono più i costi di produzione dei frutticoltori. Nuove e promettenti cultivar stanno arricchendo la gamma nei punti vendita, offrendo nuovi gusti e qualità organolettiche superiori al prodotto standard con un forte impatto sul mercato delle varietà tradizionali.  

Ma l’offerta si sta moltiplicando, è stato spiegato in conferenza stampa, gonfiata da tante mele “me-too”, che vorrebbero partecipare al successo, ma devono ancora tutto dimostrare: la loro qualità superiore e differenziante, la capacità di conquistare il palato del consumatore.

Interpoma, è stato detto ieri, intende farsi portavoce della innovazione nel settore melicolo e ha scelto di istituire un premio per onorare le idee e i progetti innovativi nell’ambito della coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela in tutto il mondo: Interpoma Award verrà consegnato in occasione della fiera  e ogni edizione sarà dedicata a un focus specifico. 

La prima edizione avrà come tema proprio l’innovazione varietale: verrà infatti premiato un programma di breeding, una nuova varietà di mela o un progetto di marketing che, grazie alla sua qualità e al suo comprovato successo, è stato in grado di spingere in modo significativo nella direzione del rinnovamento della categoria o dato impulso al consumo di mele. I progetti candidati verranno valutati da una giuria di esperti, nominati da Fiera Bolzano. 

Si attendono a Bolzano oltre 20mila visitatori professionali provenienti da tutto il mondo – nell’ultima edizione del 2018 sono stati 70 i Paesi rappresentati - e la lista delle aziende espositrici risulta quasi al completo. 

Numerose altre iniziative si affiancheranno e arricchiranno l’offerta espositiva di Interpoma 2020, sia dentro che fuori i padiglioni fieristici: Interpoma Taste, uno spazio in cui sarà possibile degustare in anteprima i prodotti derivati dalla lavorazione delle mele che ancora non hanno fatto il loro debutto sul mercato; BZ loves Apples, il fuori salone che lega Interpoma alla città di Bolzano trasformando la provincia altoatesina in una vera e propria capitale della mela, con attività per coinvolgere cittadini e turisti in giornate a tema dedicate alla mela, con degustazioni, showcooking, gite nei dintorni di Bolzano alla scoperta dei luoghi in cui nascono e crescono le mele altoatesine. Infine, i tradizionali Interpoma Tours, visite guidate riservate agli operatori e alla stampa, con l’obiettivo di far toccare con mano la realtà produttiva altoatesina e di mostrare i più innovativi sistemi di lavorazione.



Il congresso cambia look
Nei primi due giorni della manifestazione - giovedì 19 e venerdì 20 novembre - si svolgerà come il congresso internazionale sulla mela, che da quest’anno si rifà il look, con un nuovo nome ("Interpoma Congress" invece del tradizionale “La Mela nel Mondo”) e un nuovo coordinatore: Gerhard Dichgans, esperto del settore e dei mercati, per quasi trent’anni direttore del consorzio Vog. 

“Sono orgoglioso di questo incarico e onorato di poter mettere a disposizione del settore melicolo l’esperienza che ho maturato in tanti anni di attività, offrendo una visione attuale e internazionale sulle opportunità che ci offre questo momento di grande fermento - ha affermato Dichgans - Interpoma Congress sarà ancora una volta un’occasione unica di aggiornamento e i temi centrali dell’edizione 2020 saranno ancora i grandi cambiamenti, le sfide e le opportunità del mondo della mela.”

Il congresso prevede tre sessioni, ognuna contraddistinta da un tema centrale: le prime due si svolgeranno durante la giornata di giovedì 19 novembre a cui farà seguito la premiazione della prima edizione di Interpoma Award, mentre l’ultima nella mattinata del giorno successivo. 

Focus della prima sessione sarà la contrapposizione tra il mondo della produzione e quello dei consumatori. Si andrà a investigare il perché i consumatori chiedano ai produttori sempre più certificazioni e garanzie di prodotti sani, ma allo stesso tempo non siano disposti a pagare il giusto prezzo per un prodotto di qualità; si parlerà di agricoltura sostenibile e infine verrà affrontato il tema delle fake news, di come difendersi dagli attacchi e comunicare correttamente sui social media. 

Nella seconda sessione il focus sarà il cambiamento climatico, che pone la melicoltura e più in generale la frutticoltura davanti a grosse sfide di adattamento. A questo proposito si parlerà delle nuove specie aliene ed insetti invasivi. L’ultima sessione sarà dedicata agli Usa, che rappresentano un mercato in fase di radicale cambiamento, in modo particolare per quanto riguarda l’assortimento varietale e i programmi di breeding. 

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