Green deal e sfide per la produzione, focus in fiera

Affollato incontro di Italia Ortofrutta a Fruit Logistica. «Far coesistere ambiente e redditività»

Green deal e sfide per la produzione, focus in fiera
Affollato incontro, ieri all’Italian Fruit Village, su “Le Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, tra Green Deal, competizione commerciale e nuovo approccio ai controlli. Idee e riflessioni per un nuovo protagonismo ortofrutticolo”. Organizzato da Italia Ortofrutta Unione Nazionale, realtà forte di oltre 140 Op asociale sul territorio nazionale, l’appuntamento berlinese ha affrontato uno dei temi cruciali per il futuro del comparto, che ha bisogno di contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale con quelle di redditività, sempre più risicata a monte della filiera. 

Ne hanno parlato - coordinati dal direttore dell’UnIone Vincenzo Falconi - Felice Assenza della Direzione Generale Politiche Internazionali e Europee del Mipaaf, Francesco Fanelli, assessore Agricoltura Regione Basilicata, Nicola Caputo, consigliere del presidente della Regione Campania, Edy Bandiera, assessore regionale della Sicilia e Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta.

L’incontro è partito dal presupposto che l’agricoltura può essere l’elemento chiave della strategia che vuole fare dell’Europa il primo continente a impatto climatico zero; un’opportunità che è anche e una grande responsabilità per le Op.

Anche se una valutazione definitiva potrà essere formulata solo quando saranno presentate le proposte operative, nei prossimi - come si legge nella presentazione dell'incontro - l’Italia si presenta con un buon palmarès all’inizio di quella che appare essere una delle prove più importanti dei prossimi decenni: è il Paese con i cibi più sani e sicuri dell’Europa, il più attento agli sprechi e alle emissioni di gas serra, lo stesso che negli ultimi 10 anni è riuscito a diminuire l’utilizzo della chimica nei propri campi con punte del 50%. Un Paese, ancora, che vanta il primato nel biologico europeo per seminativi e colture permanenti ma le cui aziende sono alle prese con difficoltà quotidiane per restare competitive nel pieno rispetto delle normative europee, complici una serie di gap. 

Per questo motivo, per Italia Ortofrutta, è essenziale che venga definito un nuovo protagonismo ortofrutticolo in grado di garantire ai cittadini europei una catena alimentare sostenibile, con alimenti sani, nutrienti e di qualità, prodotti nel rispetto dell’ambiente e a costi contenuti, ma che non soffochi l’imprenditorialità e la redditività. Nei prossimi giorni approfondiremo ulteriormente i temi emersi dal convegno di ieri.

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