L'orticoltura 2.0 di Valentina

Dalla Bocconi ai campi di Positano: tradizione e innovazione nell'originale attività di Stinga

L'orticoltura 2.0 di Valentina
“Fruit Logistica è innovazione e varietà, è fragole bianche, praterie di funghi e led per la coltivazione 24 ore su 24; Fruit Logistica è sentirsi piccoli, come ogni singolo mirtillo che viene scansionato da una macchina grande quanto il salone di casa mia, perché il mondo richiede ai mirtilli di essere tutti uguali e senza difetti”. Un'“omologazione” che non piace troppo a Valentina Stinga, 30 anni appena compiuti, sorrentina, balzata agli onori delle cronache (è stata a “La Vita in Diretta” e i suoi terreni hanno ospitato le telecamere  di “Linea Verde”) per aver deciso di dedicarsi all’agricoltura, e in particolare alla coltivazione di verdure, dopo la laurea conseguita alla Bocconi. Guida da tre anni l'azienda agricola “Rareche”: "radici”, in dialetto napoletano.



“Nella splendida cornice della Penisola Sorrentina coltiviamo verdure insieme ad un ideale di semplicità e ritorno alle origini”, si legge sul sito internet aziendale della bella Valentina, responsabile di Coldiretti Donna per la Campania. Lei coltiva, trasforma quello che rischia di deperire e vende online. I social come vetrina e negozio. Che le hanno consentito di aumentare il giro d’affari e godere di una certa stabilità economica dopo le difficoltà iniziali. 



La produzione di verdura e ortaggi è a km zero e legata alla stagionalità; i clienti possono acquistare stipulando un abbonamento che permette loro di ricevere una cassetta di prodotti freschi. “Fare l’agricoltore oggi non è più mestiere per persone con bassa scolarizzazione, è esattamente l’opposto”, il credo di Valentina. “Siamo in un settore che offre delle grandi opportunità, che ha bisogno di professionalità ben formate, di attitudini al marketing in larga parte inespresse”. E ancora: “Riuscire a riqualificare un territorio che soffre dell’abbandono di giovani scoraggiati, dando nuove prospettive a luoghi che vivono di turismo old-style, è una soddisfazione immensa”. Viaggia spesso: è stata in Israele a studiare le nuove tecnologie per l’agricoltura. In un mix di tradizione e innovazione. E nei giorni scorsi ha portato la sua testimonianza all'assise di Italia Viva, seduta vicino al Ministro Teresa Bellanova.



"I miei peperoni sono tutti inuniformi - scrive sul suo blog - Non ne ho uno uguale all'altro, non ne ho uno che sia diventato giallo (o rosso) per tutta la superficie, come quelli che compri. Alcuni un po' si avvicinano alla forma perfetta a quattro lobi, ma se li guardi bene comunque hanno un bel po' di difetti di produzione. Insomma, tengo proprio i peperoni brutti. Ma brutti veri, però so' simpatici". 

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