Catania, nei campi controlli delle guardie giurate

Catania, nei campi controlli delle guardie giurate
C’è il via libera delle Istituzioni alla messa in campo di guardie giurate per aumentare la vigilanza dei fondi agricoli della Piana di Catania, che ormai da tempo sono al centro di furti e razzie da parte di ladri e bande organizzate. 
È questo uno dei primi risultati emersi nei giorni scorsi dal vertice che si è tenuto alla Prefettura di Siracusa, su iniziativa del prefetto di Catania, Claudio Sammartino, d’intesa con il prefetto della provincia aretusea Giusy Scaduto, al quale hanno preso parte i due questori, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza di Catania e Siracusa, i dirigenti degli Ispettorati ripartimentali delle Foreste, i comandanti delle polizie provinciali, il dirigente del Compartimento della polizia stradale Sicilia orientale e della XII Zona telecomunicazioni della polizia di Stato.

"È nostra intenzione – ha detto il prefetto Sammartino – collaborare con le organizzazioni di categoria e con i produttori. C’è bisogno del contributo di tutti per incrementare il livello di sicurezza dei territori con i sistemi previsti dall’ordinamento. Ben venga, quindi, la nomina di guardie giurate, non quelle abusive sia chiaro, ma quelle autorizzate, che potranno entrare a far parte del sistema sicurezza". 

Il vertice è stato convocato dopo che gli ultimi episodi di cronaca relativi a furti di frutti già maturi in attesa di raccolta, di attrezzature e macchine agricole e persino di impianti di irrigazione, hanno alzato il livello di tensione tra gli agricoltori della Piana, culminato nell’omicidio di due presunti ladri avvenuto nelle campagne al confine tra Scordia e Lentini. 

Tra le proposte emerse nel corso del vertice, anche quella di un progetto di mappatura della zona interessata alla produzione di agrumi nella Sicilia orientale. "La nostra intenzione – ha dichiarato il prefetto di Catania – è quello di proteggere la produzione e di proteggere il lavoro. Sentiamo, infatti, una grande responsabilità e c’è una grande attenzione dello Stato alle condizioni generali del territorio sotto il profilo della sicurezza: qualche giorno fa c’è stato un accesso al mercato ortofrutticolo di Catania con ingenti sequestri. Controlleremo tutta la filiera di vendita, a garanzia della qualità dei prodotti e a tutela dei consumatori: i prodotti non tracciati sono pericolosi per la salute".

Fonte: Siciliaverdemagazine.it