«Arance, sembra di essere a fine aprile»

Il punto con La Normanna tra le richieste del mercato e prezzi elevati in campagna

«Arance, sembra di essere a fine aprile»
A guardare i volumi di arance ancora disponibili sembra di essere a fine aprile, eppure il calendario dice che è appena passata la prima settimana di marzo. Una situazione, quella che fotografa il presidente della cooperativa La Normanna di Paternò (Catania), Ivan Mazzamuto, davvero anomala. Così come anomala è la campagna agrumicola, con prezzi in campagna che stanno raggiungendo valori molto elevati.



"Siamo praticamente a fine stagione, con il prodotto che scarseggia: non ci era mai capitato di avere così poche arance ai primi di marzo - racconta l'imprenditore a Italiafruit News - Per questo i prezzi in campagna sono aumentati, anche in modo sproporzionato rispetto a quanto il mercato recepisce in questo momento. Il mercato richiede prodotto, sia in Italia che all'estero, soprattutto nelle ultime settimane: tuttavia le quotazioni sono cresciute troppo rispetto ai valori a cui si riesce effettivamente a collocare. C'è richiesta di piccole pezzature, ma non c'è la disponibilità: in questa campagna c'è abbondanza di calibri sostenuti".



Dicevamo di una campagna anomala, anche e soprattutto per il clima. "Abbiamo affrontato un inverno caldo: alte temperature e non vediamo la pioggia da non so quanto tempo - prosegue Mazzamuto - Anche la campagna del Lempso, il tarocco rosso come il fuoco e dolce come il miele, è finita prima del previsto, visto che solitamente arrivavamo fino a Pasqua: ci restano le ultime partite per fornire i clienti della Gdo con cui abbiamo una programmazione. Quest'anno Lempso e Ippolito hanno avuto una colorazione esterna meno accentuata rispetto al passato, mentre all'interno la pigmentazione è stata più accentuata del solito, con le venature rosse ben marcate. Il sapore è stato straordinario: dolcissimo. Il Lempso vive un mercato a parte, ha un prezzo elevato durante tutta la campagna, dovuto alle poche quantità disponibili e alla qualità superiore dei frutti: su questa varietà continuiamo a investire, nel nostro areale ha una maturazione tardiva e - conclude Ivan Mazzamuto - ci permette di ampliare il calendario produttivo agrumicolo".

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