Non è il momento di fare i furbetti

Gestire l'emergenza tra listini che lievitano senza motivo e multe per mancata vendita

Non è il momento di fare i furbetti
La tensione si alza, giorno dopo giorno: ordini impazziti, difficolta nell'approvigionamento, complicazioni nei trasporti e consumatori che continuano (per fortuna) a comprare ortofrutta. La Gdo è sotto stress, la produzione pure: le due parti, in questo quadro inedito per il Paese, devono giocare allo stesso gioco, devono stringere un patto di sistema per superare l'emergenza.

In molti casi ci stanno riuscendo. La distribuzione – canale che ha acquisito ancor più importanza per il settore, considerando le difficoltà dell'ingrosso e l'export che annaspa - comprende la situazione del mondo produttivo e cerca di essere più flessibile del solito; i produttori italiani di ortofrutta, pur davanti a costi in aumento, stanno cercando di mantenere stabili i prezzi. Purtroppo, però, sia da una parte che dall'altra della barricata, c'è chi specula, o almeno ci prova.

Ci sono catene (non le principali del Paese, ad onor di cronaca) che a quanto risulta a Italiafruit News a fronte di forniture inferiori alla richiesta stanno applicando multe per mancata vendita, rivalendosi sul fornitore anche per alcuni colli in meno del richiesto. Per le aziende produttrici, che lavorano a ritmi forsennati tagliando anche la marginalità, è una mazzata. Immeritata.

D'altra parte, sui prodotti a maggior richiesta ci sono alcuni produttori che provano ad alzare i listini... Calcando un po' troppo la mano. In questi giorni i buyer hanno messo le cose in chiaro avvertendo i loro fornitori: occhio ai prezzi, niente fughe in avanti, no a listini speculativi. Siamo in emergenza: è il tempo della responsabilità, non dei furbetti.

Copyright 2020 Italiafruit News