Spagna, i prezzi delle verdure crescono dopo il blocco

Complici i trend casalinghi del Coronavirus, i consumi aumentano del 30%

Spagna, i prezzi delle verdure crescono dopo il blocco
Dall’inizio dell’isolamento forzato dovuto alla diffusione di Covid-19, cominciato circa due settimane fa, i consumi di verdure in Spagna sono aumentati del 30%
A riportare il dato è l’organizzazione degli agricoltori spagnoli Coag, che sottolinea come i consumatori stiano facendo incetta di prodotti freschi per condurre un’alimentazione più sana e scongiurare il rischio del Coronavirus. A questo aumento massiccio della domanda, ne consegue una crescita dei prezzi soprattutto per alcune verdure. 

I prezzi sono aumentati del 95% solo negli ultimi giorni - spiega Eduardo López di Coag Andalucía - A determinare questa inflazione ha contribuito il cambiamento delle abitudini degli spagnoli: anche se solitamente non sono grandi consumatori di ortofrutta, il dover stare chiusi in casa ha fatto cambiare opinione a molti, che hanno iniziato a cucinare sempre più verdure”.
Tra gli aumenti di prezzo, López segnala quello del peperone Lamuyo (consumato principalmente in Spagna, Italia e Portogallo), più costoso del 20%.


Ma i prezzi sono aumentati anche per le melanzane vendute a 1 euro al chilogrammo anziché 0.10 euro/kg, per i peperoni venduti a 2,20 euro al chilogrammo da un prezzo di partenza di 1,60 euro/kg e per le zucchine, il cui prezzo è passato da 30 centesimi a 1 euro al chilogrammo. E ancora i broccoli sono stati venduti a 70 centesimi al chilogrammo rispetto ai  30 centesimi pre-Coronavirus, il prezzo dei cavolfiori è passato dai 40 centesimi a 1euro al chilogrammo

C’è però chi ritiene che l’aumento di prezzi non sia una conseguenza del Coronavirus e che sia invece causato dall’andamento dell’ultima stagione climatica.
A causa delle alte temperature invernali si è verificato un avanzamento dei raccolti, che ha comportato una campagna pessima con molta offerta e poca domanda. Solo a questo punto è entrato in gioco “l’effetto Coronavirus”, invertendo la tendenza. Ora si ha una domanda in continua crescita e poca offerta disponibile: questa situazione comporta che i produttori raddoppino i prezzi, i quali continuano a salire nella Grande distribuzione.

Gli unici prodotti che possono ancora contare su prezzi stabili sono gli agrumi, il cui consumo è considerato prezioso per l’alto contenuto di vitamina C. Ma non si esclude che i loro prezzi si possano alzare nei prossimi giorni, come conseguenza all’altissima domanda nazionale ed internazionale.

Fonti: www.fruitnet.com; www.diarioinformacion.com

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