Erbe aromatiche, più profumi con l'essiccazione a freddo

La tecnica dell'azienda Aromathica mantiene inalterate le proprietà organolettiche

Erbe aromatiche, più profumi con l'essiccazione a freddo
Da una passione per le erbe aromatiche iniziata da bambino, quando le raccoglieva per le ricette casalinghe, all’adozione di una tecnica all’avanguardia: quella dell’essiccazione a freddo.
E’ la storia di Luciano Internicola, tra i fondatori della cooperativa sociale Etica, che oggi a Segesta in provincia di Trapani si occupa della produzione di erbe aromatiche sotto il marchio di Aromathica.


Luciano Internicola

“Dopo un progetto di agricoltura con soggetti svantaggiati, abbiamo preso in affitto 5 ettari di terra interamente dedicati alla coltivazione biologica di origano, salvia, rosmarino, menta e timo – spiega a Italiafruit Internicola - La scelta di coltivare erbe aromatiche nasce da una nostra passione personale e il contesto ci ha sicuramente aiutato: il clima mediterraneo e l’aria incontaminata di queste zone assicurano prodotti genuini e di altissima qualità. La nostra cooperativa è composta da 19 soci ma solo in 6 seguiamo la parte agricola: coltiviamo 35 mila piantine in campo e avevamo già programmato 1 ettaro e mezzo per la semina a inizio marzo ma, con la situazione di emergenza dettata dal Coronavirus, ci siamo dovuti fermare e probabilmente dovremo aspettare il prossimo anno”.
“Le ultime due stagioni – aggiunge – sono state molto fortunate perché ha piovuto molto e non abbiamo dovuto utilizzare l’irrigazione artificiale: sono cresciute piante più piccole ma di qualità superiore, con una profumazione molto intensa”.


L'essiccazione a freddo

“Acquistare la macchina per l’essiccazione a freddo nel 2017, prima ancora dello sviluppo del brand Aromathica, è stato un azzardo visto il costo altissimo – dice il socio – ma da subito avevo capito il potenziale che poteva offrirci e tutt’oggi penso che siamo gli unici ad utilizzarla per questo tipo di prodotto. La macchina può essiccare dai 50 agli 80 chilogrammi di erbe aromatiche fresche per volta, in un arco temporale che va dalle 16 alle 24 ore. Molto dipende anche dall’umidità delle piante, anche se cerchiamo di non far passare più di 3 ore dalla raccolta a mano all’immagazzinamento”.
“E’ un processo lungo - continua - ma ci permette di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche delle piante come aroma, colore e struttura del fito-complesso: utilizzate in cucina, le nostre erbe assicurano un sapore unico, molto diverso da quello di altri tipi di aromatiche essiccate con processi ormai obsoleti. Una volta confezionate, le erbe di Aromathica sono pronte per il consumo vista la loro dimensione pari a 2-3 millimetri, che ne permettono un utilizzo immediato direttamente a tavola. L’intero processo di lavorazione, dall’essiccazione al confezionamento, avviene all’interno del nostro laboratorio, così possiamo controllare da vicino ogni passaggio”.


Canali di vendita e nuovi progetti

Nel 2019 Aromathica ha confezionato 50 mila pacchetti da 15 grammi di erbe aromatiche, tranne il rosmarino che è venduto in confezioni da 20 grammi.
“Abbiamo in programma un nuovo packaging – commenta Internicola – da 9 grammi che affiancherà quello da 15 grammi, così da accontentare anche i consumatori che preferiscono quantità di prodotto più ridotte”.
“Al momento – aggiunge – vendiamo sul nostro e-commerce, tramite Amazon e nei negozi specializzati della zona. I nostri prodotti arrivano anche in qualche negozio in Veneto e in Germania e, proprio ora, stiamo inviando una fornitura anche a Milano. Per il futuro ci piacerebbe puntare sulle catene di negozi specializzati in prodotti biologici e di alta qualità, oppure in nord Europa, dove il prodotto italiano è quasi più apprezzato che nel nostro Paese”.

Per il futuro, Aromathica non esclude un dialogo con la ristorazione di qualità, mentre per farsi conoscere punta sul blog del sito aziendale: “tramite brevi articoli raccontiamo chi siamo, le caratteristiche dei nostri prodotti e come utilizzarle in diverse ricette – spiegano dall’azienda - Allo stesso tempo manteniamo l’attenzione puntata sulle nuove soluzioni tecnologiche e, tra gli investimenti futuri, c’è sicuramente l’acquisto di un nuovo essiccatore, che ci consentirà di lavorare le erbe più velocemente”.

E concludono: “Ancora non siamo riusciti a far conoscere il nostro marchio come volevamo. Solo dopo aver partecipato a Cibus nel 2019 abbiamo preso coscienza del nostro prodotto: i visitatori rimanevano sorpresi dal profumo e dal colore dei nostri prodotti e anche a Sana è andata molto bene. Riponevamo molta fiducia nel nuovo salone del Macfrut “Spices & Herbs Global Expo” ma, per come stanno andando le cose, penso che ci toccherà aspettare”

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