Rivoira crea un nuovo abito per Snow

Pack da due pezzi per Esselunga. «Ottimi risultati, mela dal grande futuro»

Rivoira crea un nuovo abito per Snow
Un pack nuovo per una delle mele più performanti e promettenti: Rivoira "veste" con una confezione in flowpack Snow, la varietà di mela dalla buccia rossa e dalla polpa bianco candido (come la neve) che ha debuttato in questa stagione sul mercato e nelle catene distributive italiane. Pomacea tardiva raccolta fino a novembre inoltrato, si candida ad arrivare nei punti vendita sino alla fine dell’estate per dare filo da torcere all’offerta del prodotto di importazione. In Italia viene coltivata in Piemonte, Alto Adige e Veneto; nel progetto sono coinvolte Crimson Snow Branding, Vivai Braun, Kiku Variety Management e sul fronte commerciale, F.lli Clementi, Rivoira Group, Sanifrutta e Vog. Circa 16mila le tonnellate disseminate su 400 ettari, destinati ad arrivare a 600 nell’arco di un paio d’anni.



La scelta di dedicare un inedito pack da due pezzi a Crimson Snow nasce, in casa Rivoira, dall’esigenza di portare in Gdo un prodotto protetto, a prova di “manipolazione” in tempi di coronavirus, esigenza particolarmente sentita da Esselunga che non ha caso ha messo l’altolà alle mele sfuse.

“Le proponiamo in padelle 40x60 da 7 chili complessivi”, spiega a Italiafruit News Marco Rivoira. “La nostra azienda ne produce in questa campagna circa 5.500 tonnellate e per il momento sta performando molto bene: è un frutto gustoso, che può essere apprezzato anche cotto, che non crea problema di shelf life, evidenza un’ottima colorazione, una pezzatura grande e un grado brix superiore a 14. E’ inoltre, friendly in campagna, dove richiede poco lavoro e non soffre di particolari problematiche di carattere agronomico. Contiamo di riuscire a commercializzarla fino a metà giugno; a inizio stagione pensavamo di spingerci più in là, ma la richiesta è stata tale da ridurne velocemente la disponibilità”.



Buoni i prezzi per un frutto che, aggiunge Rivoira, “ha saputo incontrare subito il gradimento dei consumatori italiani e ha ottime prospettive: è una mela sostenibile che può assicurare il corretto equilibrio tra domanda e offerta garantendo la giusta remunerazione al produttore”. Significativa la quota di export, attestata attorno al 65%: Germania soprattutto, ma anche India e Oltremare, dove sono stati effettuati degli invii di prova. Test sono stati condotti anche in Italia in alcune catene distributive soprattutto del Centro Nord.  

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