Stagione d'oro per le mele italiane in Spagna

Vip: «Aumentiamo i prezzi per calmierare il mercato e non esaurire le scorte»

Stagione d'oro per le mele italiane in Spagna
Stagione d’oro per la mela italiana sui mercati ibericiLa domanda di prodotti durevoli, in tempo di coronavirus, ha avvantaggiato la frutta a lunga conservazione; solo in Catalogna, nel mese di aprile, le richieste legate alla pomacea sono aumentate del 45% rispetto alla campagna del 2019. “La domanda è molto vivace e i prezzi per le nostre mele sono maggiori di un 15-20% circa in confronto alla scorsa stagione”, spiega Christiane Gfrei, sales manager Vip per Spagna e Portogallo. “Da gennaio e in particolare nell’ultimo mese e mezzo - prosegue l'esponente del sodalizio venostano - la richiesta è cresciuta molto in entrambi i Paesi; ora stiamo assistendo a una normalizzazione legata all’ingresso sul mercato della frutta estiva, ma la situazione attuale e le prospettive restano buone”. E aggiunge: “C’è stato un primo  aumento di prezzi a fine aprile e a fine maggio, quindi ci sarà un ulteriore ritocco dei listini finalizzato a calmierare le vendite: le giacenze sono basse e rischiamo di finire troppo presto la stagione che invece vorremmo protrarre come sempre sino a fine settembre con la nostra Golden”.


Christiane Gfrei

Lo scorso anno Vip ha inviato nella Penisola iberica circa il 10% del raccolto netto, prevalentemente in Spagna, che assorbe l'80% degli invii complessivi nell'area; il restante 20% ha raggiunto il Portogallo. La percentuale di quest’anno dovrebbe essere analoga. A fronte di un raccolto normale, ma con calibri leggermente minori, soprattutto nelle varietà rosse e bicolori (ad esempio Gala, Red o Kanzi), le vendite sul mercato iberico nella prima parte della stagione erano state in linea con quelle dell'anno precedente. Da gennaio, Vip ha notato un progressivo aumento della domanda da parte di tutti i mercati. Un trend che è stato incrementato dalla pandemia e dal lockdown nei diversi Paesi: in primis in Italia e poi anche nella Penisola Iberica. 

"Mela Val Venosta è riuscita a mantenere la sua eccellente posizione in Spagna e Portogallo, cosa che consideriamo molto positiva perché entrambi i Paesi hanno avuto un ottimo raccolto”, aggiunge Gfrei. “Questo ci fa pensare che i nostri clienti stiano optando per la qualità superiore e l'eccellente capacità di conservazione del nostro prodotto”.



Per Gfrei, questa emergenza sanitaria ha portato ad alcuni importanti cambiamenti: "Le abitudini di spesa si sono modificate. I consumatori si sono concentrati sull'acquisto di ortofrutta che si può conservare meglio, come mele o pere", sottolinea la responsabile delle vendite Vip per la penisola iberica, che ritiene che questa situazione continuerà anche nei mesi estivi. "Crediamo che ci sarà ancora un ottimo consumo di mele anche perché in molte delle più importanti zone di produzione, purtroppo, mancherà frutta a nocciolo. Ciò è dovuto ai danni causati dalle intemperie e alla possibile carenza di manodopera per il raccolto. Tutti fattori che influenzeranno la domanda di mele nelle prossime settimane”.

Vip ha finito o sta per finire la disponibilità della maggior parte delle sue varietà, come Gala, Red, Kanzi, Ambrosia o Envy. Ancora disponibili, invece Pinova (sino alla fine di giugno) e Golden (sino alla fine di settembre). Dalla Val Venosta si prevede una dinamica di mercato molto positiva per le prossime settimane fino alla fine della stagione 2019/2020, senza escludere ulteriori possibili adeguamenti di prezzo a seconda di come si svilupperanno domanda ed offerta.

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